PESARO Ma il cascone di Valentino Rossi funziona? Inaugurato 15 giorni fa continua a richiamare un piccolo pellegrinaggio di curiosi, turisti e motociclisti ma per le attività che insistono su piazzale D’Annunzio è cambiato qualcosa? Porta nuovi clienti? Lo abbiamo chiesto a ristoratori e albergatori che hanno accolto con soddisfazione il piazzale riqualificato e più funzionale, diventato grande attrattore di famiglie e ragazzi.
È questa la seconda vita dell’area tra piazzale D’Annunzio e viale Nazario Sauro, ora contraddistinta dall’omaggio al campione di Tavullia, overe una gigantesca riproduzione del suo caco.
«Ben venga l’arrivo di un richiamo così mediatico e trasversale legato al nostro pilota più amato – commenta fra una pausa e l’altra dalla cucina Stefano Arduini, per tutti “Kalle” de l’Artista – movimento ce n’è ogni giorno sempre di più, e non solo legato al Ferragosto, ma diversi turisti o bagnanti che ogni mattina e pomeriggio scattano selfie di fronte al cascone poi si fermano nel mio e in altri ristoranti per un pranzo o una piada veloce. In soli duecento metri praticamente c’è tutto, ed è questa la forza dell’effetto Valentino e al tempo stesso dell’idea dell’Amministrazione. Il vero cambio di rotta è che il turista non si ferma più in piazzale della Libertà per fotografare solo la Palla di Pomodoro o arrivare al Moletto ma a pochi metri c’è un’altra gigante attrazione».
Gli stessi benefici sono segnalati dagli hotel della zona, il Flyng, il President e l’Astoria: chi queste strutture per venire in vacanza la settimana di Ferragosto o prenota per la fine mese chiede informazioni e delucidazioni sulla nuova attrazione, inserita di diritto fra le cose da vedere e fotografare. «Siete un albergo vicino al casco di Valentino Rossi?». Succede anche come pochi giorni fa con uno scatto immortalato dalle stesse attività, di vedere un motociclista rimasto a bordo della sua moto mettersi accanto al cascone per farsi scattare una foto in prospettiva. E c’è chi cliente del ristorante e della piadineria di piazzale d’Annunzio così raccontano i gestori, ha fatto un viaggio di 350 chilometri solo per vedere da vicino il casco gigante e cogliendo l’occasione di trascorrere il weekend a Pesaro. E così i conti tornano anche agli albergatori: difficile trovare da questa settimana una camera libera in un qualsiasi hotel del lungomare.