Conad invita i poveri a pranzo all’Iper di Pesaro. Appello di "Città della Gioia":«Cena di Natale, cerchiamo volontari»

Conad invita i poveri a pranzo all’Iper di Pesaro: «Cena di Natale, cerchiamo volontari»
Conad invita i poveri a pranzo all’Iper di Pesaro: «Cena di Natale, cerchiamo volontari»
di Miléna Bonaparte
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Martedì 19 Dicembre 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 20 Dicembre, 15:43

PESARO Un piatto fumante, l’amore in un abbraccio e il sorriso regalato a tutti in uno dei supermercati più grandi della città. Gli invitati sono gli ospiti fissi della mensa dei poveri di via del Teatro. A seguire tornerà la “Cena di Natale” nella parrocchia dei Cappuccini, dedicata a chi non ha un tetto dove vivere, dopo il lungo stop per Covid. Per delle festività al servizio del prossimo e di chi è meno fortunato, nella Pesaro dal cuore generoso, brillano di gioia e solidarietà due iniziative per i più bisognosi animate dal volontariato, spontaneo e molto attivo in città, come ha evidenziato riconoscente l’arcivescovo Salvucci al raduno nella chiesa di San Giovanni.

Mani tese

Mani tese pronte a donare che, anche se tante, sono sempre alla ricerca di altre mani sulle quali fare affidamento per dare continuità a un impegno che duri tutto l’anno.

Una tavola imbandita per gli ospiti che frequentano la mensa Caritas viene offerta oggi dall’Ipermercato Spazio Conad di Torraccia. La trasferta si annuncia appetitosa, nel centro commerciale Rossini Center apparecchiato per circa 60 persone bisognose, accompagnate dai loro “angeli custodi”. L’occasione per gustare la gastronomia del market durante un momento d’incontro all’insegna della fraternità e della condivisione. L’ipermercato ha deciso di contribuire in questo modo al progetto di ripartenza di chi vive ai margini.

«Ringraziamo di cuore Alberto Moretti e Barbara Nicolini, titolari dell’Ipermercato Spazio Conad - afferma Emilio Pietrelli, direttore della Caritas diocesana -, e tutto il loro staff per questo gesto di attenzione verso i più fragili. Le persone, prima di tutto, hanno bisogno di essere curate negli affetti e nelle relazioni. Ed è attraverso iniziative simili che viene messo al centro il percorso di rinascita dall’emarginazione».

Impegno e solidarietà

Mentre il titolare dell’Ipermercato Alberto Moretti dichiara che «rivolgere l’attenzione a coloro che stanno attraversando momenti difficili è al centro del nostro modo di fare impresa. In questo evento abbiamo constatato con piacere che i nostri collaboratori vogliono donare con slancio, impegno e solidarietà. Un desiderio di stare insieme e dedicarsi agli altri, preparando i piatti del menù e servendo ai tavoli i nostri ospiti. Al termine del pranzo non mancherà il panettone, donato a tutti i commensali».

Nel frattempo i volontari de “La Città della gioia” sono super indaffarati nei preparativi della “Cena di Natale” per i senza fissa dimora. Un evento che torna dopo il lungo stop durante la pandemia e chiama a raccolta le persone di buon cuore a farsi avanti per dare una mano e impegnarsi non solo in vista della festa, ma anche negli altri periodi dell’anno. L’appuntamento del 25 dicembre, a partire dalle 19, si svolgerà come tradizione nella palestra della parrocchia dei Cappuccini, in via Cardinal Massaia. Gli ospiti che vogliono partecipare si possono iscrivere al Centro di ascolto Caritas entro domani, 20 dicembre, (via Passeri dalle 9 alle 12, 0721 33819). Chi desidera invece contribuire con un pacco dono può portarlo a Casa Mariolina, in via dell’Acquedotto, tutti i giorni a partire dalle 18,30.

Condivisione

«La nostra Cena di Natale - sottolinea Gianpaolo Capozzi, tesoriere del consiglio direttivo - torna dopo la sospensione negli anni del Covid, coinvolgendo alcune tra le più importanti realtà impegnate nel sociale. Un evento che pensiamo possa essere utile e significativo per un Natale di condivisione, perché la festa è più bella se vissuta insieme. Chi si vuole mettere in gioco con una nuova esperienza di volontariato è atteso a casa Mariolina». Un Natale al servizio dei senza fissa dimora che ha visto impegnati la Pastorale giovanile insieme al Comune, al Banco Alimentare, alla Caritas, a Viva el Ball e alla parrocchia dei Cappuccini.

«La festa nasce a sostegno dei senza fissa dimora - sottolinea Capozzi -, ma poi è anche l’occasione per offrire un Natale diverso a chi è solo e vuole trascorrerlo in compagnia, a chi desidera anche soltanto un caldo abbraccio e a chi si metterà in gioco in una nuova esperienza di volontariato».

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