Lo show della tecnologia, la star del visual design ridisegna il nuovo Auditorium Scavolini di Pesaro ma per Buroni è corsa contro il tempo per il 29 febbraio

Allestimenti sulle facciate del palas e grandi effetti speciali all’interno

L'Auditorium Scavolini quasi completato, a lato Buroni con i suoi figli
L'Auditorium Scavolini quasi completato, a lato Buroni con i suoi figli
di Letizia Francesconi
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Giovedì 4 Gennaio 2024, 02:20 - Ultimo aggiornamento: 11:48

PESARO La star del visual design, professionista dell’arte multimediale completerà l’allestimento delle facciate e degli interni del nuovo Auditorium Scavolini di viale dei Partigiani nella cerominia inaugurale. Il Comune chiama Paolo Buroni e la sua società “Stark”, specializzata nell’arte dello spettacolo digitale e va sul sicuro.

 

Il rush finale

È lo stesso Buroni ad anticipare il concept che ha ideato per dare vita al nuovo Palas. Primo incontro formale oggi in Comune, allargato alla direzione artistica di Pesaro 2024, sindaco, assessorati a Cultura e Opere Pubbliche e allo staff della Cte Casa delle Tecnologie Emergenti. Sì perché gli allestimenti artistici, beneficiano dei fondi che l’Amministrazione è riuscita a intercettare all’interno del progetto per le tecnologie emergenti. Si vede finalmente la luce verso il completamento del cantiere dell’hangar i cui lavori sono partiti nel 2019 dopo diversi stop and go, cambi in corsa delle imprese e conti economici progressivamente in salita e lievitati. Lo aveva annunciato il sindaco Ricci, nella conferenza di fine anno per l’inaugurazione del 29 febbraio: «Il nuovo Auditorium Scavolini rinascerà nel segno dell’arte e dell’innovazione digitale».

Il debutto

Lo spettacolo allestito da Buroni verrà mostrato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella il prossimo 20 gennaio in occasione della cerimonia inaugurale di Pesaro Capitale della Cultura.

Motivo questo, che spinge ad accelerare e fissare tappe e tempistiche dell’allestimento multimediale. «Il gruppo Stark – spiega Paolo Buroni – ha pensato di affiancare all’allestimento base indoor anche un allestimento scenografico sulle facciate esterne del nuovo hangar, unendo cioè al concetto classico dell’uso e della funzione di un palazzetto semplice, quello di teatro o studio televisivo, fatto di immagini, tridimensionalità e luci. Un’idea che fra l’altro, prima di Pesaro ho già applicato allo stadio San Siro di Milano e al progetto realizzato per il Museo di Enzo Ferrari a Modena. In pratica, consiste nel dotare il contenitore di spettacolari sistemi di video arte e videoproiezioni e implementare l’illuminazione per renderla scenografica, a cui si affiancano grandi immagini digitali per un concept multidisciplinare. Videoproiezioni e luci dinamiche, che potranno essere ammirate al centro del palco o campo da gioco, e che grazie all’utilizzo di moderni software e tecnologie cambieranno al cambiare degli allestimenti, che sia un concerto, una cerimonia o la rappresentazione di un’opera lirica. La spettacolarizzazione con l’utilizzo di tecniche ed effetti speciali studiati, verrà applicata agli eventi sportivi e ad ogni altro evento, quasi come trovarsi dentro ad uno studio televisivo».

L’innovazione

«Se non c’è emozione, non c’è comunicazione». Così si presenta sul proprio sito web l’artista dello spettacolo, lo stesso che ha curato anche gli allestimenti dello studio Rai per Sanremo Giovani. Le proiezioni saranno immersive e la cerimonia d’apertura di Pesaro Capitale, vedrà fuori e dentro l’Auditorium, un vero e proprio light show (effetto San Siro di Milano) fra giochi di luci e video arte o video allestimenti di videomapping. L'altra novità, è che sarà un'installazione permanente e non temporanea, di cui godrà per sempre il nuovo PalaScavolini. Il numero di apparati e impianti varia molto sulla base delle dimensioni della struttura ma una cosa è certa, gli effetti speciali potranno essere anche proposti a brand, gruppi o aziende che vorranno organizzare i loro eventi a Pesaro, dentro ad un contenitore poliedrico e versatile».

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