Mms, si è dimesso Mazzoli: «Accusato ingiustamente». Nominato nel cda dalla Provincia, il presidente lo difende. Le voci sulla discarica

Mms, si è dimesso Mazzoli: «Accusato ingiustamente». Nominato nel cda dalla Provincia, il presidente lo difende. Le voci sulla discarica. Nella foto il sito scelto per la discarica e, nei riquadri, Giuseppe Paolini (a sinistra) e Maurizio Mazzoli
Mms, si è dimesso Mazzoli: «Accusato ingiustamente». Nominato nel cda dalla Provincia, il presidente lo difende. Le voci sulla discarica. Nella foto il sito scelto per la discarica e, nei riquadri, Giuseppe Paolini (a sinistra) e Maurizio Mazzoli
di Eugenio Gulini
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Sabato 17 Giugno 2023, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 15:28

URBINO Si è dimesso dal consiglio di amministrazione di Marche Multiservizi Maurizio Mazzoli, imprenditore ottantenne di Gallo Petriano, nominato dalla Provincia nel giugno 2018, già presidente di Megas.net (fusa per incorporazione in Mms), e sindaco di Petriano dal 1970 al 1973 e dal 1974 al 1980.

 


Le motivazioni personali


E adesso? «Semplice – rimarca il presidente della Provincia Giuseppe Paolini – l’ente nominerà un altro rappresentante nel cda».
Le motivazioni? «La scelta di Maurizio Mazzoli di qualche giorno fa è stata motivata da ragioni personali dopo due anni di mandato».
In realtà il suo incarico era stato rinnovato meno di due mesi fa, il 20 aprile scorso. Poi è esploso il caso politico del progetto della discarica di Riceci di Petriano, sconfessato dopo la protesta popolare dal sindaco di Pesaro Matteo Ricci, rappresentante del principale socio pubblico di Marche Multiservizi. 
«Quella valletta di Riceci - afferma il presidente Paolini - è posto più sbagliato che ci sia per una discarica! L’avevo detto tempo fa all’emittente “Rossini Tv” e lo ribadisco in questo momento. Io non mi sono mai tirato indietro da quando è stato presentato il progetto». 


Ma, secondo lei, come si è arrivati a questo “pasticciaccio”? «Vede: non capita nulla per caso. Se un’impresa arriva in un posto vuol dire che l’hanno invitata. Se un imprenditore viene ad investire in un luogo come Riceci significa che lo hanno chiamato. Con il tempo qualcuno ha cambiato idea».
Ma lei con Mazzoli in cda non aveva mai parlato? «Sempre, ma quando Mms spa decide di acquisire le azioni di Aurora srl il progetto di Riceci era in corso d’opera. C’è chi su quel sito ha portato gli uomini di Aurora, chi ha gettato il sasso nello stagno e quando si è accorto che i cerchi si stavano ingigantendo, ha ritratto la mano. Non è stato certo Maurizio Mazzoli che non può più uscire di casa perché viene additato come fosse un disonesto». Le voci indicano che sarebbe stato favorevole al progetto e l’avrebbe favorito.
Allora dica chi ha trattato con Aurora? «C’è un esposto in Procura (presentato da Carrabs, ndr) - evidenzia Paolini -.

I nodi verranno tutti al pettine. Ognuno si prenderà le sue responsabilità sociali, civili e penali. Io, “Peppino” Paolini, credo di avere integrità morale. Finito il mio mandato, continuerò sempre a far politica, mi siederò sotto un albero a leggermi un libro e bere un buon vino bianco. Dal 2010 al 2020 ho regalato al mio Comune di Isola del Piano 150mila euro dello stipendio e dei rimborsi spese. Chi non ha integrità morale non deve fare politica. Se i burattini quando tira vento girano verso Est e poi cambiano direzione,al sottoscritto non importa nulla. Don Ciotti mi disse che davanti al padre eterno non dovremo dire se siamo credenti, bensì credibili». 


Il richiamo al sindaco


Ritorniamo sulla discarica. «Come con il biodigestore di Barchi - afferma Paolini -. Un sindaco li ha portati lì sul luogo individuato (il riferimento è a Sebastianelli di Terre Roveresche, ndr) e adesso sono tutti contro». 
Quindi vuol dire che il primo cittadino di Petriano… «Io non ho detto nulla, non mi faccia dire cose che non ho detto».
 

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