PESARO Accusato della truffa dello specchietto, ma viene assolto perché la vittima non lo riconosce. Lui è un ragazzo siciliano di 30 anni, della provincia di Siracusa che è passato a Pesaro nell’agosto del 2020. I carabinieri, dopo una serie di indagini gli avevano addebitato una truffa nei confronti di un anziano di 89 anni. Lo stesso giorno del misfatto anche una signora pesarese aveva denunciato la truffa dello specchietto da parte di un giovane.
I carabinieri avevano ricostruito che il ragazzo aveva fatto credere all’anziano di aver urtato la sua Golf Nera. «Mi ha urtato, guardi qua lo specchietto: è distrutto. Non vede la riga che ha sulla sua portiera». Così gli aveva chiesto un centinaio di euro. Ma il giovane ha infierito e dopo pochi minuti è tornato sui suoi passi e ha ammonito l’anziano dicendogli che gli aveva dato una banconota da 10 al posto di una da 50. Il povero 89enne, in confusione, ha così dato una banconota da 50, ma qui la perfidia del truffatore non ha avuto limiti.