Maltratta l'ex moglie
​Arrestato in Calabria

PESARO - Maltrattamenti ed ingiurie all'ex moglie, arrestato un giovane di origini calabresi. La pratica di separazione richiesta dalla compagna una 33enne pesarese impiegata è di circa un anno e mezzo fa ma l'uomo non si era arreso alla fine del matrimonio.



L'ex moglie con le due bambine di 10 e 7 anni continuava a risiedere nella zona dell'entroterra pesarese ma le prime denunce della donna costretta a subire una vera e propria persecuzione sono arrivate nell'aprile e maggio scorsi. Il marito violento era già noto per la sua condotta alle forze dell'ordine pesaresi. Già dal febbraio scorso alcuni mesi dopo la separazione le ingiurie verbali, le minacce telefoniche e le percosse che la giovane donna era costretta a subire davanti gli occhi delle sue bambine si erano fatte sempre più insistenti.



Solo il coraggio della giovane donna e madre con la denuncia nei confronti dell'ex marito violento, ha portato l'Autorità giudiziaria di Pesaro ad emettere un primo provvedimento di allontanamento immediatamente efficace con il divieto per l'uomo di avvicinarsi all'abitazione della donna, alle bambine ed al luogo di lavoro dell'ex moglie. Un inferno quello vissuto dalla giovane e dalle sue bimbe che è però continuato con un escalation di violenza sempre più forte fino a quando il 36enne non è stato fermato pochi giorni fa. L'ex marito infrangendo l'obbligo disposto dal giudice si era introdotto furtivamente nel garage dell'abitazione della sua famiglia tagliando la conduttura del gas e lasciando la donna e le bambine senza gas e riscaldamento per diversi giorni.



Dopo l'ennesima denuncia della donna stremata dalle continue minacce e vessazioni per aver posto fine al matrimonio sono scattate le ricerche dell'uomo condotte dai carabinieri della stazione di Montecchio in collaborazione con il comando provinciale dei carabinieri di Cosenza. Il marito violento è stato rintracciato e fermato ieri proprio nella zona di Cosenza ed al momento è rinchiuso nel carcere calabrese più vicino e dovrà rispondere alla giustizia dei maltrattamenti inflitti.