Vandali entrano di notte all'istituto Donati di Fossombrone e "visitano" il laboratorio di chimica: cercavano sostanze particolari?

Vandali entrano di notte all'istituto Donati di Fossombrone e "visitano" il laboratorio di chimica
Vandali entrano di notte all'istituto Donati di Fossombrone e "visitano" il laboratorio di chimica
di Roberto Giungi
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 1 Novembre 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 08:27

FOSSOMBRONE L’auspicio generale è che le indagini in corso ad opera dei carabinieri possano sortire l’effetto sperato per risalire agli autori dell’incursione notturna ai danni dell’Istituto di istruzione superiore “Luigi Donati” a Fossombrone. Aleggia una certa dose di mistero dal momento che gli ignoti, almeno per ora, hanno puntato diritti al laboratorio di chimica della scuola pensando forse di trovare, questo è almeno quello che si suppone, qualche sostanza particolare. 

 
Tracce sul pavimento


Sembra che qualcosa del genere abbiano provato a portare via senza riuscirci.

Le tracce sono rimaste sul pavimento e nulla più. I vandali sono saliti al primo piano dalle scale esterne antincendio. Hanno divelto un vetro per entrare. Sono scesi al piano terra. Hanno infranto la porta in legno del laboratorio. Alla fine dei conti hanno fatto solo danni. Non hanno cercato nient’altro. Né di raggiungere altri posti all’interno della grande struttura.

L'azione


L’unica convinzione fondata è che hanno agito con cognizione di causa. Vale a dire che solo chi conosceva bene la dislocazione interna dei laboratori poteva sapere con sicurezza dove si trova quello di chimica. Particolare che alimenta ancor più i sospetti. Pur ammettendo però che possa essersi trattato di qualcuno che sapeva bene quale era l’obiettivo da colpire, al tempo stesso di sostanze chimiche non è parso essere un grande esperto. Insomma il punto interrogativo è sempre più lo stesso: cosa cercavano di particolare?


Era qualche anno che il Donati non veniva preso di mira in questo modo. Chi ha la memoria buona sa bene che in tempi ormai lontani erano successe incursioni ben più gravi in termini di conseguenze e ripetute allo sfinimento. Dopo i necessari provvedimenti che si erano resi indispensabili era iniziata la lunga stagione della tranquillità. 


Telecamere nelle vicinanze


Bisognerà capire anche da che parte gli incursori hanno scavalcato la recinzione. In zona, anche ravvicinate, sono posizionate telecamere di controllo del traffico. Una in particolare alla fine di via Don Bosco, dove la scuola si affaccia, nel punto di accesso alla piazza Giovanni XXIII. Qualcuno richiama alla memoria il danneggiamento della Madonnina in pietra avvenuto qualche mese fa, ai danni della confinante chiesa di Santa Maria Ausiliatrice.

© RIPRODUZIONE RISERVATA