Condominio Erap a Fano, coppia di ottantenni rimasta al freddo 2 mesi s'appella al sindaco: «Non faccia staccare di nuovo il gas»

Condominio Erap a Fano, coppia di ottantenni rimasta al freddo 2 mesi s'appella al sindaco: «Non faccia staccare di nuovo il gas». Nella foto il condominio di via Marche
Condominio Erap a Fano, coppia di ottantenni rimasta al freddo 2 mesi s'appella al sindaco: «Non faccia staccare di nuovo il gas». Nella foto il condominio di via Marche
di Osvaldo Scatassi
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Martedì 20 Dicembre 2022, 04:50 - Ultimo aggiornamento: 18:55

FANO - «Mi rivolgo al sindaco Massimo Seri: se può, dia una mano anche a noi». L’accorato appello proviene da una coppia di pensionati fanesi, entrambi ottantenni e residenti in un condominio Erap nel quartiere Poderino, che rischia di trascorrere il Natale al freddo. Se alcuni inquilini non pagheranno le bollette arretrate del metano entro domani, gli uffici di Prometeo hanno messo in chiaro che il servizio sarà interrotto di nuovo già a partire da giovedì prossimo. 

Il contatore è centralizzato

E come succede quando il contatore è centralizzato, ne farebbe le spese tanto chi risulti moroso quanto chi abbia saldato con regolarità la quota condominiale: niente riscaldamento né fornelli accesi, dunque, anche nel secondo caso.

Una situazione molto delicata, perché nel condominio di diciannove appartamenti Erap e cinque di proprietà, che comprende tre diversi numeri civici, vivono alcune persone molto anziane oppure fragili. 

«La situazione – ha spiegato Angelica Licata, l’amministratrice di condominio – va avanti ormai da parecchi anni e una decina di famiglie resta sempre indietro al momento di pagare la quota condominiale». Alla fine del luglio scorso è stato effettuato il distacco del contatore ed è stato riattaccato qualche giorno fa, dopo che alcune famiglie morose avevano provveduto ad anticipare parte della cifra dovuta a Prometeo. Per evitare un nuovo stop, dovrebbero essere versate diverse migliaia di euro: una cifra che si potrebbe definire contenuta rispetto al debito complessivo, assai più ingente. Finora il meccanismo ha retto, perché Erap si era fatta carico di anticipare il necessario, ma da quest’anno l’ente ha detto basta. 

Il decreto ingiuntivo

«Se la situazione non dovesse sbloccarsi, sarei costretta a depositare un decreto ingiuntivo nei confronti di Erap», ha concluso Licata. Un’ulteriore complicazione del quadro è rappresentata dal rincaro energetico, che minaccia di essere un aggravio ancor più pesante negli importi delle prossime bollette. 
«Siamo già stati al freddo per due mesi – protestano Augusta e Giovanni Ercole Moncini – i due coniugi ottantenni che vivono nell’appartamento popolare al Poderino – ed è ingiusto che si ripeta una situazione del genere, per di più proprio sotto le feste natalizie. Si deve trovare una soluzione a garanzia di chi è in regola, non ci sembra corretto che sia trattato allo stesso modo di chi non paga. Non possiamo subire il danno e la beffa. Ne approfittiamo per segnalare anche il progressivo degrado dell’area verde, dove i condomini avevano ricavato orti che, dopo quarant’anni, il Comune ha imposto di non lavorare più». 

Il precedente a Bellocchi

Un analogo distacco si era verificato di recente anche in altri quattro condomini Erap a Bellocchi. In quel caso, però, il provvedimento riguardava il contatore centralizzato dell’acqua. I condomini in regola con i pagamenti avevano protestato con forza e il servizio idrico era stato riattivato in breve tempo, agli inizi del mese, dopo un incontro fra amministratori comunali, dirigenti di Aset e di Erap. In quell’occasione si era discusso, fra le altre cose, di scindere i contatori unici per facilitare la gestione amministrativa, tutelare chi è in regola e avviare ingiunzioni di pagamento nei confronti di chi è inadempiente. Il confronto non era però risultato risolutivo e ulteriori sviluppi sono attesi subito dopo le festività.
Osvaldo Scatassi

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