Whirlpool, controllo ceduto ai turchi. Inizia l’era Arçelik: nasce una nuova società per il business degli elettrodomestici

Completa la revisione strategica dell’area Emea

Whirlpool, controllo ceduto ai turchi. Inizia l’era Arçelik: nuova società per il business degli elettrodomestici
Whirlpool, controllo ceduto ai turchi. Inizia l’era Arçelik: nuova società per il business degli elettrodomestici
di Lorenzo Sconocchini
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Mercoledì 18 Gennaio 2023, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 17:54

ANCONA Non è durata un decennio l’era di Whirlpool come erede della gloriosa epopea di Indesit Elettrodomestici. Il colosso americano, che nel 2014 aveva rilevato fabbriche e marchi dalla famiglia Merloni per un corrispettivo di circa un miliardo di euro, ammaina la bandiera a stelle e strisce cedendo al gruppo turco Arçelik il controllo del business europeo degli elettrodomestici, che comprende anche i principali stabilimenti produttivi in Italia, tra cui quello di Melano a Fabriano e di Comunanza in provincia di Ascoli Piceno. L’operazione è stata annunciata ieri e - anche se ora tutti, dai sindacati al Governo, si affrettano a chiedere chiarezza sulle prospettive industriali dell’operazione - finalmente mette fine a quasi un anno di snervanti rumors e anticipazioni sulla exit strategy di Whirlpool dall’area Emea. 


I numeri 


Ora c’è l’annuncio ufficiale della nascita di una nuova società costituita al 75% da Arçelik (un colosso da 5 miliardi di fatturato nel 2020, con 40.000 dipendenti in tutto il mondo, filiali in 49 Paesi e 28 stabilimenti di produzione in 9 Paesi) e per il restante 25% dagli americani. L’accordo, la cui chiusura è soggetta a ulteriori requisiti, incluso l’ottenimento delle approvazioni normative, fa nascere una piattaforma europea di grandi elettrodomestici da oltre 6 miliardi di euro di fatturato, con oltre 200 milioni di euro di sinergie sui costi. «L’annuncio segna un’altra importante e decisiva pietra miliare nella trasformazione del nostro portafoglio - ha affermato Marc Bitzer, presidente e amministratore delegato di Whirlpool Corporation - questo ci consente di partecipare a una significativa creazione di valore con il riposizionamento del business e le sinergie di costo attraverso la nostra partecipazione di minoranza». 


L’intesa 


Con l’accordo annunciato ieri, destinato a completarsi nella seconda metà del 2023, la multinazionale americana conclude la revisione strategica dell’attività di business in Europa, Medio Oriente e Africa (Eema), con il raggiungimento di un accordo di conferimento definitivo.

L’intesa prevede che Whirlpool contribuisca alla nuova società con il proprio business europeo di grandi elettrodomestici (marchi Whirlpool, Hotpoint, Bauknecht e Indesit) e Arçelik porti in dote le sue attività di elettrodomestici, elettronica di consumo, climatizzazione e piccoli elettrodomestici.

I sindacati


Le segreterie nazionali Fim-Fiom-Uilm hanno chiesto già ieri la convocazione urgente di un tavolo ministeriale «dove il Governo confermi con i fatti che l’elettrodomestico rappresenta un settore manifatturiero strategico per il nostro paese». I sindacati metalmeccanici chiedono «garanzie sul mantenimento occupazionale dei 4.700 dipendenti e industriale con tutti gli stabilimenti e i centri ricerca».
Intanto inizia l’era di Arçelik e per l’industria marchigiana è come il compiersi di un destino. Proprio il colosso turco - tra i principali produttori europei di elettrodomestici in Europa e nel mondo - era stato il primo nel 2014 a interessarsi della possibile acquisizione di Indesit, ritirandosi poi dall’affare ritenendo troppo alto il prezzo d’acquisto. Nel frattempo, mentre Whirlpool portava avanti i suoi progetti industriali a Fabriano, Comunanza e nel resto d’Italia, Arçelik continuava a crescere, completando la sua metamorfosi da semplice produttore di elettrodomestici per conto terzi (era stato uno storico competitor della Antonio Merloni) in un primattore del mercato mondiale, a forza di acquisizioni di marchi storici anche nel mercato tedesco. Ora ne possiede 12: Arçelik Beko, Grundig, Blomberg, ElektraBregenz, Arctic, Leisure, Flavel, Defy, Altus, Dawlance, Voltas Beko.

Il marchio Beko

Il più noto al pubblico è probabilmente Beko, conosciuto anche per le sponsorizzazioni milionarie nel basket, dal campionato di serie italiano A all’Eurolega. Proprio ai turchi di Arçelik, società controllata dalla Koç Holding, due anni fa la Whirlpool aveva ceduto gli stabilimenti ex Indesit in Turchia e nel giugno scorso, con la cessione del comparto russo dalla multinazionale ai turchi, era passato sotto l’egida di Arçelik anche lo storico complesso industriale realizzato all’inizio degli anni ‘90 da Merloni Progetti e Merloni Elettrodomestici a Lipetzk, a 400 chilometri da Mosca. Una mega fabbrica capace di produrre quasi un milione e mezzo di frigoriferi l’anno con il marchio Stinol, l’azienda russa che copriva il 30% del mercato sovietico degli elettrodomestici. I turchi di Arçelik, sono già presenti da tempo a Fabriano, dove Beko ha un centro per la logistica e la ricambistica con sede nel centro della città della carta e polo logistico a Melano, vicino alla fabbrica che con il marchio Whirlpool (ora al tramonto) produce 147mila piani cottura l’anno.

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