Vargas, la holding della sostenibilità che rivoluzionerà le Marche. Tutto quello che c'è da sapere sul gigante svedese

Vargas, la holding della sostenibilità pronta a sbarcare nelle Marche. Tutto quello che c'è da sapere sul gigante svedese (nella foto il Ceo di Vargas Carl-Erik Lagercrantz)
Vargas, la holding della sostenibilità pronta a sbarcare nelle Marche. Tutto quello che c'è da sapere sul gigante svedese (nella foto il Ceo di Vargas Carl-Erik Lagercrantz)
di Peppe Gallozzi
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Sabato 17 Giugno 2023, 08:30 - Ultimo aggiornamento: 15:14

STOCCOLMA (Svezia) - L'occhio di Vargas nelle Marche. Per espandersi in tutta Italia portando in tutto il paese la propria idea. Un'idea di sostenibilità, green, rinnovamento e lavoro. Con un obiettivo principale insito nella mentalità della holding svedese con sede a Stoccolma: contribuire in prima persona alla decarbonizzazione del pianeta per l'1% delle emissioni globali. L'operazione legata alla Tecno 5 di Sirolo, che diventerà pioniera del "new model" di riscaldamento domestico a pompe di calore destinato a stravolgere il mercato, è solo l'ultima di un lungo percorso iniziato nel 2014 quando due imprenditori, Stefan Jansson e Harald Mix, iniziarono a discutere della necessità emergente di energia che fosse intelligente, sostenibile ed economica. A tutti i livelli e in ogni campo.

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Chi è Vargas

Un investitore, una finanziaria, un proprietario attivo di società mirate per raggiungere una leadership territoriale.

Vargas identifica, convalida, finanzia aziende. Importa un proprio modello "green" fatto di totale sostenibilità basato principalmente su progetti che abbiano ampia scala. Batterie, acciaio, idrogeno, ora riscaldamento. Una sfida, quella del cambiamento climatico in vista dell'obiettivo delle "0 emissioni globali" fissato dall'accordo di Parigi da raggiungere entro il 2050.

Polarium, nata nel 2014, la prima azienda della galassia Vargas

Pensiero comune ma anche progresso tecnologico e digitalizzazione: "accelerare la transizione verso un futuro sostenibile è responsabilità di tutti e, allo stesso tempo, un'enorme opportunità". Si legge sul sito internet ufficiale di Vargas. È l'idea. È il punto di partenza. Un'idea che si tramuta nella costruzione di aziende grazie a innovazione, tecnologia e capitale (a tal proposito il capitale raccolto nel tempo raggiunge la cifra di circa $12.5 B). Tre passaggi tradotti in business case, finanziamento e ridimensionamento. Ecco perché Vargas è diverso da un investitore tipo.

La galassia Vargas

Polarium, Northvolt e H2 Green Steel sono la prova esistente del modello Vargas. Nel 2014 il percorso inizia ufficialmente con l'intesa tra Harald Mix e Carl-Erik Lagercrantz, una vita nel settore delle telecomunicazioni. Polarium, con Ceo Stefan Jansson, diventa la prima impresa targata Vargas e oggi fornisce soluzioni di stoccaggio dell'energia che consentono ai clienti di ottimizzare il modo di utilizzo (stabilimenti in Messico, Vietnam, Sud Africa oltre che in Svezia). Ha realizzato più di 350.000 installazioni in tutto il mondo (per telecomunicazioni, industria e edifici commerciali) e sta per raggiungere il miliardo di dollari di fatturato annuo. Poi lo sguardò si spostò nei vari settori dell'economia compresa l'industria automobilistica.

La gigafactory a Skelleftea di Northvolt 

Lagercrantz entra in contatto con il blasone di Peter Carlsson e Paolo Cerruti (un passato in Tesla per l'ingegnere torinese) imbastendo un progetto legato alla produzione di celle per batterie agli ioni di litio. Nel 2016 viene a luce Northvolt destinata a diventare il principale produttore europeo di celle per batterie con uno stock di ordini superiore a 55 miliardi di dollari e una produzione attiva e funzionante dal 2022. Modello per presente e futuro la gigafactory a Skelleftea, in Svezia. Modello riprodotto anche a Danzica, in Polonia. Basi solide per arrivare al terzo, fondamentale, sviluppo di Vargas. L'acciaio è ritenuto responsabile di circa la metà delle emissioni di CO2 di un'auto, ragion per cui "l'acciaio verde" è diventata in questi ultimi anni la strada da seguire.

H2 Green Steel, l'acciaio verde targato Vargas

Lo è diventata con H2 Green Stell (2021) che, sotto la guida di Hernik Henriksson, mira ad assumere una posizione di leadership nella produzione globale di idrogeno verde firmando già accordi di fornitura di decollo per oltre 10 milioni di tonnellate di acciaio verde. Inizio produzione fissata per il 2025 e 5 milioni di tonnellate già pianificate entro il 2030.  

I soggetti del cambiamento

Tecnicamente Vargas ha un'influenza diretta nel portafoglio delle aziende. Attraverso la rappresentanza nel consiglio di amministrazione, lavora per garantire sia la creazione di valore sia il rispetto del modo etico, responsabile e sostenibile. Carl-Erik Lagercrantz è amministratore delegato, vent'anni di esperienza nelle telecomunicazioni con ruoli di primo piano.

Il presidente del Cda di Vargas Harald Mix

E' presidente di Polarium nonchè vie di Northvolt e H2 Green Steel. Harald Mix è il presidente del CdA e numero uno di H2 Green Steel. Lanciare le aziende per accelerare la decarbonizzazione: l'ambizione al servizio del green. E le Marche, a breve, faranno parte attiva di questa visione.

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