Inizia la rivoluzione del riscaldamento a pompe di calore: Vargas, il gigante svedese green, irrompe nelle Marche

Inizia la rivoluzione del riscaldamento a pompe di calore: Vargas, il gigante svedese green, irrompe nelle Marche (nella foto Filippo Luna e Mats Ulriksson di Aira Italia)
​Inizia la rivoluzione del riscaldamento a pompe di calore: Vargas, il gigante svedese green, irrompe nelle Marche (nella foto Filippo Luna e Mats Ulriksson di Aira Italia)
di Peppe Gallozzi
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Venerdì 16 Giugno 2023, 12:44 - Ultimo aggiornamento: 16:08

STOCCOLMA (Svezia)- La rivoluzione, perchè di tale si parla, del riscaldamento a pompe di calore partirà dall'Italia. E avrà nelle Marche il suo sviluppo iniziale e, probabilmente, principale. Scenderà in campo in prima persona il gigante svedese Vargas, la holding nata nel 2014 che fa della sostenibilità e della decarbonizzazione il suo credo con l'obiettivo di ridurre dell'1% le emissioni globali di CO2 entro il 2050. Come lo farà? Con la neonata azienda presentata nella conferenza stampa di ieri all'Epicenter di Stoccolma "Aira", la quarta della propria galassia dopo le già note Polarium, Northvolt e H2 Green Steel ognuna di esse specializzata in un settore specifico, alle telecomunicazioni passando per le batterie di auto elettriche e acciaio green.

Un investimento, per guardare solo all'Italia (qui partirà il progetto pilota che poi si estenderà all'Europa dove nascerà, a Wroclaw in Polonia, un impianto produttivo di altissimo livello entro il 2024), da oltre 60 milioni di euro che creerà in prima istanza oltre 3000 posti di lavoro specializzato e qualificato.

Le Marche saranno assolutamente centrali in questa operazione grazie alla presenza, sul territorio, dei due attori principali in ambito nazionale di questo progetto. Progetto introdotto, tra gli altri, anche dal premier svedese Ulf Kristersson.

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Marche baluardo del cambiamento

Il cambiamento, garantito da figure imprenditoriali di spessore mondiale come Harald Mix (presidente di Vargas) e Martin Lewerth (Ceo di Aira, nella foto sotto), partirà dall'entroterra anconetano. E si concretizzerà grazie all'acquisto della Termocinque-Panzini Gruppo T5, operante tra Camerano e Sirolo nell'anconetano, con l'amministratore delegato del gruppo Filippo Luna che sarà anche il direttore delle operazioni in Italia. Decisiva la stima reciproca, nata in ambito lavorativo in forma diretta, con Mats Ulriksson responsabile numero uno di Aira Italia. Al resto hanno pensato la competenza dell'impresa, l'ambizioso programma di Vargas e la voglia di crescere in modo esponenziale partendo dal territorio fino ad arrivare il più in alto possibile.

Le Marche, tra le altre cose, sono anche la seconda casa di Ulriksson visto e considerato che da sette anni vive a Macerata insieme alla moglie tolentinate doc. Le pompe di calore sono considerate come la miglior alternativa alle caldaie tradizionali a olio e gas essendo energicamente più efficienti. Bisognerà intervenire in ambito economico, qualitativo e culturale e, sotto questi aspetti, l'investimento di cui si parlava prima sarà ingente e mirato.

Garanzia e formazione

Garanzia di qualità e di convenienza abbinata alla formazione di personale qualificato e posti di lavoro in aumento. Saranno questi i capisaldi della nuova politica italiana e marchigiana. Il rapporto con il cliente, dall'installazione alla manutenzione, dovrà rappresentare in tutto e per tutto la filosofia di Vargas. Green ovunque, anche nelle academy che, come previsto dal progetto, dovranno sorgere sul territorio.

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Un percorso che sarà ad ampio respiro, almeno 10 anni secondo il business plan prefissato prima di diventare una certezza a trecentosessanta gradi. Il potenziale sviluppo, anche in virtù delle partnership che sorgeranno con gli enti locali e con l'Università Politecnica delle Marche, sarà quello del lavoro che si verrà a creare per i giovani tra installatori, manutentori e tutti i protagonisti della catena produttiva. 

«Le Marche saranno fondamentali»

«Le Marche, intese come territorio e come forza, saranno fondamentali - ha esordito il Ceo di Aira Italia Mats Ulriksson a margine della presentazione - Dopo l'acquisto della Termocinque-Panzini abbiamo pronta la strategia per espandere la nostra politica in Italia. Assumeremo tante persone e potenzieremo la capacità dei nostri installatori.

Parliamo di oltre tremila posti di lavoro entro il 2030 in tutta la nazione con le Marche centrali in un contesto del genere. Investimento? Decine di milioni di euro, le cifre precise le conosceremo solo più avanti». Un legame marchigiano che, per il manager svedese, va oltre l'aspetto professionale: «Questa regione è nel mio cuore, mia moglie è di Tolentino. Abbiamo in programma di espanderci entro dieci anni in almeno sette regioni d'Italia e partire da una terra della quale sono innamorato è motivo d'orgoglio».

Il risparmio 

Il riscaldamento delle case è una fonte di emissioni di carbonio di grande importanza, ma spesso trascurata. È un settore che pesa per il 10% delle emissioni complessive dell'Europa, ed è il terzo maggiore contributore di emissioni di CO2. Aira rende la decarbonizzazione delle abitazioni un processo semplice per i consumatori, grazie a un sistema energetico completo che ruota attorno a una pompa di calore altamente efficiente e intelligente. Con un canone mensile fisso estremamente conveniente Aira è pronta a garantire risparmi significativi nel tempo rispetto alle soluzioni attualmente disponibili, come le caldaie a gas e le altre alternative fossili.

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