ANCONA - Riprende vigore lo sciame sismico che da mesi tiene in apprensione le Marche, con numerose scosse di terremoto generate dalla faglia nel mare Adriatico poche decine di km al largo delle province di Ancona e Pesaro-Urbino.
Sono state due le scosse maggiori a cavallo dell'alba di oggi, giovedì 2 febbraio: la prima di magnitudo 3.2 alle 5.18 e la seconda di magnitudo 2.5 alle 6.29. Per tutte l'epicentro è sempre lo stesso: un tratto di mare, a 30 km da Fano, 35 da Pesaro e 40 da Ancona. Le scosse maggiori sono state intervallate da altre più piccole: alle 5.11 (1.4), alle 6.30 (1.3), alle 6.55 (1.4) e alle 7.38 (2.1). Le scosse più grandi sono state distintamente avvertite dalla popolazione, soprattutto ai piani superiori delle abitazioni, ma per fortuna al momento non si segnalano danni a persone o cose.
Nel primo pomeriggio, alle 15.49, è stata registrata una scossa di magnitudo 3.1