Scuola, i sindacati: «Mancano 1400
posti, anno scolastico a rischio»

Scuola, i sindacati: «Mancano 1400 posti, anno scolastico a rischio»
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Martedì 2 Agosto 2016, 17:15 - Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 16:16
ANCONA - «Nelle Marche mancano 1400 figure professionali tra docenti e personale Ata, l’inizio del prossimo anno scolastico è a  rischio». A lanciare l'allarme, in un incontro stampa ad Ancona, sono state le segreterie regionali di Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola e Snals Confsal, che il 9 luglio scorso avevano segnalato agli organismi competenti la necessità di assegnare alle scuole delle Marche 1.400 posti tra docenti e personale Ata.
«La scorsa settimana - ha comunicato Anna Bartolini, segretaria regionale Cisl Scuola - il ministero della Pubblica istruzione ha concesso alle Marche solo 920 unità di personale docente, un numero assolutamente insufficiente a garantire il regolare avvio del prossimo anno scolastico». Gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado per l'anno 2016-2017 sono nelle Marche 214.637, con una diminuzione di 1.262 unità (0,6%) rispetto all'anno precedente.

Tuttavia il numero delle classi è aumentato di sei (9.935 in tutto), mentre quello dell'organico di diritto (15.946) è diminuito di 33 unità. A destare maggior preoccupazione sono, per Paola Mazzucchelli, segretaria regionale Uil Scuola, le ore curricolari residue (17.595), vale a dire gli spezzoni di ore che eccedono le 18 settimanali previste per la scuola secondaria e le 22 previste per la primaria. «Ben 893 in più rispetto allo scorso anno - ha rilevato - che avrebbero richiesto da sole un incremento di 965 docenti, cui se ne dovrebbero aggiungere altri 110 per lo sdoppiamento delle "classi pollaio" che in alcune scuole raggiungono i 36 studenti, per i laboratori degli istituti professionali e dei corsi di bilinguismo (13 docenti), per l'attivazione delle classi dei due Licei musicali (55), per l'inglese nella primaria (11) e per i corsi serali (47). In totale 1.201 docenti, senza contare le esigenze della scuola dell'infanzia in cui 85 sezioni effettuano solo aperture antimeridiane nonostante le tante richieste del tempo pieno».

«Una pianificazione al ribasso - ha evidenziato Tiziana Mosca, segretaria provinciale Ancona Flc Ggil - cui il ministero ha risposto con ulteriori riduzioni (solo 920 unità), che costringeranno la nostra regione a fare scelte dolorose». «Gravissima - ha denunciato Paola Martano, segretaria regionale Snals Confsal - anche la situazione degli insegnanti di sostengo per alunni disabili, cresciuti dai 5.983 dello scorso anno ai 6.206 attuali, con un organico di 2.305 docenti (uno ogni tre studenti) rimasto invariato, cosicché ogni alunno può disporre di un insegnante specifico solo sei o sette ore la settimana. Servirebbero altri 700 posti». Infine il personale Ata, che per i sindacati è carente di almeno 173 posti a causa dei tagli.
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