PORTO SAN GIORGIO - Due ore di dibattito serrato e ripetuti scambi di stoccate oggi pomeriggio al teatro di Porto San Giorgio tra i candidati del Pd per il governo regionale.
Luca Ceriscioli e Pietro Marcolini si sono confrontati a viso aperto, rispondendo alle domande della giornalista del Corriere Adriatico Lolita Falconi. Tanti i temi sul tavolo: indagini sulle spese pazze, tasse, sanità, lavoro, difesa della costa, Spacca. I due candidati non si sono risparmiati e hanno risposto a tutto. Scintille tra i due sulla sanità. L'ex sindaco di Pesaro ricorda "i patti non concretizzati con i territori, che hanno perso servizi senza ricevere in cambio ciò che gli era stato garantito. Qui a Fermo l'ospedale è stato promesso e non è arrivato, questo fa perdere fiducia nelle istituzioni". "In 6 anni abbiamo avuto 1,3 miliardi di tagli - replica l'assessore regionale - Non si può far finta di niente. Denunciare senza accollarsi i problemi è un vizio di Luca e di chi lo circonda. Non puoi promettere ospedali ovunque, a Fermo, Ascoli e Pesaro". "Queste erano le promesse di 5 anni fa - ribatte al veleno Ceriscioli - non so come possa essere più credibile chi non c'è riuscito di chi ci vuol provare. Chi oggi dice che questi progetti sono impossibili doveva dirlo 5 anni fa". E ancora: "I primi ospedali in lista, gli unici per i quali c'è cofinanziamento del Ministero, sono il Salesi e Fermo, sono progetti realizzabili - puntualizza Marcolini - I desideri vanno messi a confronto con le possibilità. La regione non deve pettinare le trecce delle esigenze localistiche". Pieno il teatro di Porto San Giorgio. A dare il benvenuto al pubblico il sindaco Nicola Loira e l'assessore Catia Ciabattoni. In prima fila anche il presidente della Provincia Fabrizio Cesetti. Sul palco è salito per ringraziare i due candidati della presenza il segretario provinciale del Pd di Fermo Paolo Nicolai.