ANCONA - Private spa, fine dining, servizi ultra comfort. L’ospitalità di lusso è la chiave per intercettare il turismo di fascia alta. Soprattutto stranieri. Un segmento che nelle Marche trova nei quality hotel la miglior risposta. E sul Conero ha debuttato il primo albergo a 5 stelle della provincia di Ancona, il quarto nelle Marche insieme al Villa Lattanzi di Fermo e le due strutture pesaresi: Hotel Excelsior e Grand Hotel Vittoria. Il Vista Place sorge sulle fondamenta dell’ex Hotel Sorriso a Numana e ha inaugurato neanche un mese fa, il 31 luglio. Poco distante, a Sirolo, i locali dell’ex discoteca Conchiglia Verde si sono trasformati in un raffinato resort-risto-club: il Casacon.
Il riscontro
Ecco come cambia l’offerta turistica in un territorio che per la prima volta si sta aprendo ad una fascia di mercato finora inesplorata.
Il gap da colmare
«Ho investito sulla bellezza di questi posti, convintamente» sottolinea Boldrini che, però, evidenzia un piccolo gap riferito al territorio. «Per attrarre un turismo di livello bisogna offrire servizi di livello - specifica - dalle navette di ultima generazione con aria condizionata all’interno a tutte quelle attenzioni che oggi il turista si aspetta. E su questo diciamo che si può fare di più». Ad ogni modo le Marche, seppure con una flessione fisiologica che ha colpito tutta la regione, hanno cercato di contrastare l’outgoing della riapertura post-Covid delle rotte estere. La riflessione posta in essere dai due imprenditori è praticamente la stessa: «Alzare l’asticella della proposta per rilanciare il territorio» sentenzia Boldrini a cui fa eco Gallo del Vista Place: «Da qualche tempo l’imprenditoria del settore turistico ha capito che riqualificare l’offerta premia».
Una coccola del Vista Place? «Il fine dining (ristorante dalla cucina raffinata, ndr) aperto 24 ore su 24» annuncia il titolare che insiste sulla cura dell’offerta. Poi, però, è il contesto territoriale che deve adeguarsi a compiere il salto decisivo. «Su questo devo dire che le amministrazioni comunali si stanno allineando - interviene Eros Cecconi - e ci hanno incoraggiato ad investire, proprio per portare un segmento turistico che prima non era presente in maniera incisiva sul Conero». «Va cambiata la mentalità degli imprenditori del nostro comparto - puntualizza Boldrini - puntare di più sulla cultura dell’investire per dare più attenzione al cliente. Nelle Marche, specie nell’area del Conero, sono molte le strutture alberghiere a conduzione familiare che esistono da decenni e faticano a rinnovarsi introducendo quei servizi che oggi possono fare la differenza e che il cliente, per altro, si aspetta. Ecco, è questa la vera sfida». E della volontà, ma soprattutto della capacità, di investire i due imprenditori che hanno scommesso sul Conero ne hanno fatto un punto fermo.
Le new entry
Tanto che il prossimo anno farà il suo ingresso un altro 5 stelle in riviera. Questa volta a Sirolo, ma sarà sempre il trio Cecconi-Gallo-Galimberti ad aprirlo. E nascerà sulle ceneri dell’ex Hotel Conchiglia Verde. Il tipo di proposta? Il primo longevity hotel della zona del Conero. E come se non bastasse, a febbraio lo stesso gruppo di imprenditori darà vita a 10 suite di lusso, con tanto di spa privata e personal trainer sempre a disposizione, a Monte Baldino, un piccolo promontorio a picco sul mare, poco distante da Portonovo. Così si rinnova l’offerta turistica in regione.