Sferisterio e Ventidio monumenti nazionali: via libera in commissione Cultura. Martedì ok definitivo alla Camera

Sferisterio e Ventidio monumenti nazionali: via libera in commissione Cultura. Martedì ok definitivo alla Camera
Sferisterio e Ventidio monumenti nazionali: via libera in commissione Cultura. Martedì ok definitivo alla Camera
di Martina Marinangeli
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 13 Marzo 2024, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 14 Marzo, 07:38

ANCONA I gioielli della corona made in Marche conquistano la ribalta sul palcoscenico italiano. Il Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno e lo Sferisterio di Macerata diventano monumenti nazionali. Con un emendamento della deputata leghista Giorgia Latini, vicepresidente della commissione Cultura, i due tesori marchigiani sono stati inseriti nella proposta di legge sulla Dichiarazione di monumento nazionale di teatri italiani.

L’iter

Testo unificato di varie pdl che elenca i teatri scelti per la loro rilevanza storica e in quanto simboli di riferimento per la comunità nazionale. Tra questi, anche Sferisterio e teatro Ventidio. Martedì 19 marzo arriva il sì definitivo con la votazione alla Camera. I traguardi del Ventidio e dello Sferisterio rafforzano così anche la candidatura all'Unesco dei teatri storici marchigiani. «Parliamo di un “caso Marche” - il commento dell’onorevole Latini - peculiare e assolutamente originale, degno di essere riconosciuto come patrimonio mondiale dell’umanità. Siamo la regione dei teatri: basti pensare che le Marche da sole hanno sul proprio territorio più teatri che tutta l’Italia meridionale». Intanto, due si apprestano a diventare monumenti nazionali.

Il teatro ascolano, intitolato a Ventidio Basso, vecchia gloria repubblicana del I secolo a. C. di origine ascolana, con i suoi 842 posti è la sala storica più grande della provincia, la terza in ordine di grandezza dell'intera regione Marche. Lo Sferisterio è invece il monumento simbolo della città di Macerata, unico teatro all’aperto con i palchi e con il palcoscenico più lungo d’Europa. Non solo: ospita il Macerata Opera Festival, una delle più rilevanti rassegne liriche estive in ambito nazionale e internazionale. Insomma, due perle rare. Come sottolineato anche dai sindaci di Ascoli Piceno e Macerata Marco Fioravanti e Sandro Parcaroli, che parlano di un «riconoscimento prestigioso di cui andare orgogliosi».

Le prospettive

Esulta anche Piero Celani, presidente dell’Amat: «Questo riconoscimento darà ancora più valore al nostro territorio. Le Marche e il loro immenso patrimonio storico, artistico e culturale sono all'avanguardia». Un bell’assist anche per il rilancio del brand Marche, perché il binomio turismo&cultura è nel nostro dna.

© RIPRODUZIONE RISERVATA