Carburanti alle stelle, le Marche tra le regioni meno care (e sotto i 2 euro): la mappa dei prezzi, dove conviene fare benzina

Carburanti alle stelle, le Marche tra le regioni meno care (e sotto i 2 euro), ma non ovunque
Carburanti alle stelle, le Marche tra le regioni meno care (e sotto i 2 euro), ma non ovunque
di Véronique Angeletti
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Mercoledì 20 Settembre 2023, 05:10 - Ultimo aggiornamento: 21 Settembre, 07:21

ANCONA - Il pieno nelle Marche rimane sempre conveniente. Da noi, in modalità self, il prezzo medio della benzina è di 1,990 euro, il gasolio 1,922 euro e siamo la regione con i prezzi tra i più bassi di tutt’Italia. Con il Lazio e il Veneto, infatti, le Marche formano il trittico di regioni dove il litro di carburante non ha superato la barriera dei 2 euro.

Una felicità, tuttavia, che per l’Unione Nazionale Consumatori è fuorviante poiché, confrontando i prezzi attuali con quelli del 10 luglio scorso, il prezzo medio del litro di benzina è rincarato di oltre 15 centesimi, +8,3%, pari a 7,62 euro per un pieno di 50 litri, mentre per quello del gasolio il rialzo è di oltre 24 centeesimi al litro (+14,3%), pari a 12,1 euro a rifornimento.

I numeri

«Perché sono questi i numeri a cui dobbiamo dare importanza - interviene l’avvocato Corrado Canafoglia, il responsabile Marche dell’Unione dei Consumatori - altrimenti è una felicità di Pirro, una vittoria ottenuta con un prezzo troppo alto».

Ricorda che il costo dei carburanti, dell’elettricità, del gas incidono in maniera pesante sull’inflazione, pesano sul prezzo di qualsiasi merce e, quindi, sono sempre a carico del consumatore finale. «Pertanto, se è vero che siamo soddisfatti nel valutare i nostri prezzi su scala nazionale, in realtà è un vantaggio flebile. Il problema del caro prezzi esiste ed è importante che ci siano interventi radicali su questi beni di consumo primario. Motivo per cui, come ufficio legale dell’associazione, avevo depositato un esposto penale sull’aumento dei costi di carburanti a nostro avviso del tutto immotivato».

Le differenze

Intanto, è vero che la convenienza non è ovunque nelle Marche. Escludendo le autostrade, il prezzo più alto della benzina è a Trecastelli di 2,250 euro, ad Ascoli Piceno di 2,199 euro, a Petritoli di 2,100 euro, a Tolentino di 2,099 euro e a Pesaro di 2,079 euro. Mentre per il litro di gasolio più caro nell’Anconetano è erogato nel capoluogo dorico al prezzo di 2,139 euro; nell’Ascolano, a Castignano (2,150 euro); nel Maceratese, a Camerino (2,009 euro); nel Fermano, a Petritoli e a Pesaro (1,999 euro>). Per l’Unione Nazionale dei Consumatori, il governo deve intervenire su questa corsa folla e smettere di considerare «gli automobilisti, polli da spennare». E lo provano conti alla mano. «Se il 10 luglio – argomenta l’Unione - il Governo incassava di Iva 33,268 centesimi al litro per la benzina e 30,363 centesimi per il gasolio, ora, alla data del 18 settembre prende, rispettivamente, 36,017 e 34,695 centesimi, ossia quasi 3 centesimi in più per ogni litro di benzina (2,749) e oltre 4 centesimi al litro per il gasolio (4,332)».

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