Regione, per Aldo Salvi sottosegretario focus sulle liste d’attesa

Pronto il decreto di nomina (che definisce le deleghe) dell’ex primario di Torrette Tra i suoi compiti, anche l’organizzazione «innovativa» dell’emergenza-urgenza

Regione, per Aldo Salvi sottosegretario focus sulle liste d’attesa
Regione, per Aldo Salvi sottosegretario focus sulle liste d’attesa
di Martina Marinangeli
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Venerdì 22 Dicembre 2023, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 12:00

ANCONA - L’ultimo miglio. Pronto il decreto di nomina per Aldo Salvi, l’ex primario del Pronto soccorso dell’ospedale di Torrette che nel giro di pochi giorni diventerà a tutti gli effetti sottosegretario alla presidenza della giunta. Ieri sera, in un incontro post Consiglio regionale tra lo stesso Salvi e il governatore Francesco Acquaroli sono state definite le deleghe. Il decreto specifica infatti quali saranno le sue mansioni, che come ampiamente annunciato, saranno tutte legate al settore di sua competenza: la sanità.

Come si legge nel documento, Salvi sarà incaricato di seguire «l’efficientamento dell’organizzazione assistenziale delle aziende ospedaliere e degli ospedali delle Aziende Sanitarie Territoriali (Ast), anche mediante proposte di innovazioni tecnologiche ed informatiche», gli «interventi finalizzati all’abbattimento delle liste di attesa», e «l’ottimizzazione, monitoraggio e sviluppo delle reti cliniche interaziendali».

Ma non basta.


I rapporti


Il dottor Salvi avrà anche il compito di lavorare «all’ottimizzazione dell’organizzazione locale e regionale della emergenza-urgenza extraospedaliera, con sperimentazione di innovativi modelli» e «all’efficientamento della lungodegenza post-acuzie e delle dimissioni protette, nonché all’ottimizzazione dell’efficienza degli ospedali per acuti». Dovrà poi occuparsi di tenere i «rapporti tra Servizio sanitario regionale e Università» e di «partecipare alla Conferenza di Regioni e Provincie Autonome, previa apposita delega». Dulcis in fundo, «l’analisi e monitoraggio dei dati statistici regionali».

Un bel pacchetto di deleghe per l’ex primario, jolly estratto dal cilindro per mettere fine alla crisi di governo e far scorrere i titoli di coda sul golpe tentato dalla Lega per il rimpasto di giunta. La decisione di inserire Salvi nella casella di sottosegretario era stata presa già nel lontano 19 ottobre, quando il governatore e i rappresentanti dei partiti di centrodestra si incontrarono a Roma per trovare un profilo adeguato a cui affidare l’incarico, così da far tornare l’armonia nella maggioranza.

E c’era stata convergenza unanime sull’ex primario del Pronto soccorso di Torrette, espressione dei Civici di Paolo Mattei rimasti finora a bocca asciutta a livello di incarichi. Sono passati oltre 2 mesi dal vertice romano. Ora a Salvi manca solo l’investitura ufficiale per il ruolo di sottosegretario. Alla sanità più che alla presidenza, date le deleghe.

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