Arriva un'osservazione alla variante in extremis: in bilico il progetto Amazon all'Interporto

Osservazione alla variante in extremis: in bilico il progetto Amazon all'Interporto
Osservazione alla variante in extremis: in bilico il progetto Amazon all'Interporto
di Fabrizio Romagnoli
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Martedì 5 Luglio 2022, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 11:48

JESI - Variante “Amazon” all’Interporto, spunta in extremis una terza osservazione alla modifica urbanistica che il Comune di Jesi è chiamato ad adottare in vista dell’eventuale sbarco alla Coppetella del maxi insediamento del colosso americano dell’e-commerce.

Prima della scadenza del termine per la presentazione delle osservazioni, domenica scorsa 3 luglio, ecco che a quanto già era pervenuto da Provincia di Ancona e Interporto si è aggiunto l’intervento di un terzo soggetto. E se per le osservazioni precedenti il Comune si era affrettato a chiarire che «sono pertinenti e non modificano sostanzialmente gli aspetti tecnici del provvedimento», stavolta non accade. Il che fa capire che le novità potrebbero anche non filare, all’interno della “Variante al progetto preliminare per il sistema interportuale di Jesi”, ovvero il piano attuativo in modifica al Prg per favorire l’insediamento di Amazon, così lisce come magari si sperava. La nuova osservazione, specifica il Comune, è stata «formalizzata da un’azienda operante all’interno dell’Interporto stesso. L’Area Servizi Tecnici ha già preso in carico la pratica e sta effettuando i necessari approfondimenti».

L’identikit del terzo soggetto che si è aggiunto a Provincia e Interporto corrisponderebbe a Co.Fer.m, azienda insediata alla Coppetella e attiva nell’acquisto di rottami in metallo che vengono riciclati e destinati a nuovo uso dopo essere stati lavorati.

E realtà con la quale, nelle settimane scorse, non sarebbero mancati i confronti in Comune proprio sul tema della variante da adottare e di osservazioni e interessi in merito del privato. Non traspaiono, al momento, particolari timori. Ma è chiaro che, nel can can che ha accompagnato in tutti questi mesi il tira e molla Amazon, il retro pensiero fa capolino: e se si profilassero all’orizzonte, legati all’accoglimento o meno delle osservazioni, ricorsi e contenziosi ad allungare ancora i tempi e mettersi, forse definitivamente, di traverso sulla strada del polo logistico? Il neo insediato sindaco Lorenzo Fiordelmondo ribadisce in tema Amazon l’atteggiamento già espresso in campagna elettorale e dopo l’elezione: «Come già più volte anticipato, Amazon per noi rappresenta una grande opportunità. Con il supporto degli uffici che si sono messi subito al lavoro per esaminare anche questa nuova osservazione, siamo pronti a dare tutta la spinta possibile per concretizzare l’insediamento». Poi aggiunge, «come naturale, ora sulle osservazioni pervenute saranno gli uffici del Comune ad aprire una istruttoria, per valutare se siano accoglibili o meno, e eventualmente in che maniera, all’interno del provvedimento che poi dovrà essere adottato dalla Giunta. Una partita tecnica. Poi, come per tutta la vicenda Amazon, c’è anche una interlocuzione politica da portare avanti fra tutti i soggetti». Prosegue Fiordelmondo: «Non dimentichiamo peraltro una cosa: la variante urbanistica è necessaria e ha il suo iter che si farà di tutto per condurre a termine con successo. Ma poi, a concretizzare a tutti gli effetti l’arrivo di Amazon, è il contratto fra Scannell, che ne è il contractor, e Interporto. È lì che si deve arrivare». L’affare del maxi polo, col migliaio di posti di lavoro che vi sono collegati, è saltato per il 2023. Ma resta aperta la porta alla possibilità che Amazon, cui spetta ovviamente l’ultima parola, voglia riproporlo per il 2024. A questa ci si aggrappa, confidando di far filare tutto liscio fino al punto del definitivo sì o no di chi deve investire.

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