Lorenzo Barbo, amministratore delegato di Amazon Italia a Jesi: «Traffico, nessuna strozzatura. Vogliamo arrivare puntuali»

Lorenzo Barbo, ad di Amazon: «Traffico, nessuna strozzatura. Vogliamo arrivare puntuali»
Lorenzo Barbo, ad di Amazon: «Traffico, nessuna strozzatura. Vogliamo arrivare puntuali»
di Martina Marinangeli
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Venerdì 29 Marzo 2024, 01:30 - Ultimo aggiornamento: 30 Marzo, 07:21

Darà un bell’assist al sistema della logistica regionale. Bene. Garantirà 1000 nuovi posti di lavoro diretti e molti di più come indotto. Ottimo. Avrà un effetto propulsore sullo sviluppo delle Pmi che ruotano attorno. Eccellente. Ma che impatto avrà un mega polo come quello di Amazon sulla viabilità della Vallesina, che di certo non è abituata ad avere a che fare con colossi di questo tipo? Nei giorni scorsi c’è anche stato un incontro tra il presidente di Confindustria Ancona Pierluigi Bocchini e l’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli per parlare della questione. 


Le rassicurazioni

Ieri, durante il sopralluogo nella struttura in corso di realizzazione, l’amministratore delegato di Amazon Italia Logistica Lorenzo Barbo ha messo un po’ di ordine nel caos: «Le valutazioni sul traffico sono tra quelle preliminari che facciamo prima di scegliere un sito - mette i puntini sulle i - lo studio commissionato per Jesi fa parte dell’autorizzazione ministeriale di Valutazione di impatto ambientale ed è stato approvato anche dalle istituzioni locali».

L’analisi sull’impatto del traffico è stata effettuata da una società «terza, indipendente e specializzata - precisa ancora Barbo - ed evidenzia che il centro di distribuzione Amazon di Jesi è in una buona posizione in cui non ci saranno problemi di traffico o strozzature per la consegna delle merci o il funzionamento del centro stesso». 

Il sito

L’hub è a pochi chilometri dal casello autostradale di Ancona Nord, a cui è collegato dalla Superstrada, «arteria ampia dove il flusso attuale è stato reputato basso. Quello che noi aggiungeremo non ha evidenziato criticità». E quanto aggiungerà Amazon è stato stimato in «18 camion l’ora come dato medio. Non prevediamo problemi o aggravi al traffico perché non ci sono strozzature. Se ci avessero evidenziato un problema, non avremmo aperto un polo a Jesi: siamo i primi a non volere il traffico perché vogliamo che i nostri camion arrivino puntuali», la chiosa dell’ad. Più cauto l’approccio del governatore Acquaroli: «Dobbiamo comprendere bene i flussi, gli orari di arrivo sia delle merci che delle persone. Questi dati sono fondamentali per scaglionare le iniziative da intraprendere per governare questo fenomeno, con i territori e l’azienda». Con l’hub pronto a diventare operativo a metà 2025, però, i tempi della riflessione si fanno stretti.

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