Tagli agli uffici postali, l'onorevole Lodolini
scrive al Cda: "Nessuna certezza sul Piano"

Tagli agli uffici postali, l'onorevole Lodolini scrive al Cda: "Nessuna certezza sul Piano"
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Mercoledì 8 Aprile 2015, 15:58 - Ultimo aggiornamento: 16:06
ANCONA - «Continuano a giungermi preoccupanti segnali da sindaci, sindacati e cittadini circa il piano di rimodulazione oraria-chiusura di 33 uffici postali nelle Marche. Interventi che arrecherebbero inevitabili disagi in termini di accesso ai servizi fondamentali in un crescente numero di aree del territorio regionale». Così l'on. Emanuele Lodolini (Pd) in una lettera alla presidente del Cda di Poste Italiane Luisa Todini e all'ad Francesco Caio. «Nonostante le rassicurazioni pervenute relativamente alla decisione di Poste Italiane di sospendere il piano, scongiurando di fatto la scadenza del 13 aprile, la questione, purtroppo, sembrerebbe rimanere ancora aperta in quanto - scrive Lodolini -, nelle Marche, i sindaci dei Comuni interessati non hanno ancora ricevuto comunicazione ufficiale sulla sospensione del Piano». «Secondo stime del sindacato - seguita il deputato - vengono valutati circa 16.000 cittadini (oltre 6.000 famiglie) resterebbero senza ufficio postale; mentre altri 22.000 cittadini (9.000 famiglie) dovranno accontentarsi delle poche giornate di apertura che Poste ha ritenuto di mantenere. Sarebbe, pertanto, opportuno inviare formale comunicazione ai sindaci di tali realtà per comunicare l'ufficiale sospensione del piano di razionalizzazione e i tempi a loro disposizione per formulare controproposte».
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