ANCONA - Perché vaccinarsi, se neanche una doppia dose mette al riparo dal contagio? Semplice: perché la diffusione del virus tra la popolazione immunizzata con un ciclo completo è nove volte inferiore rispetto a quella che si riscontra nella platea dei non vaccinati. E perché al momento, benché i vaccinati con due dosi nelle Marche siano quasi cinque volte tanto i non vaccinati (1.121.357 contro 239.247) , i ricoverati per Covid sono nella stragrande maggioranza soggetti No Vax: l’84% dei casi in terapia intensiva e il 68% dei casi in Area Medica, vale a dire reparti come Malattie infettive, pneumologia o altri non intensivi.
Il monitoraggio della Regione
Dati che emergono da un monitoraggio condotto dall’Osservatorio epidemiologico della Regione Marche, diretto dal dottor Marco Pompili, sulla differente incidenza di infezioni e ricoveri tra vaccinati e non vaccinati, distinti per classe d’eta.
La ponderazione delle platee
Affinché i numeri abbiano valore, va considerata infatti la platea da cui provengono: i 1.341 vaccinati che si sono comunque contagiati dal primo settembre fino a mercoledì scorso vengono da una maggioranza di oltre un milione e 100mila vaccinati e sono 119,59 ogni 100mila marchigiani immunizzati; i 2.444 positivi a Sars-Cov-2 emersi nella popolazione non vaccinata (quasi 240mila soggetti) sono 1.021,54 ogni 100mila: 8,5 volte tanto.
Numeri inequivocabili, che tolgono argomenti alle letture complottiste di chi ancora oggi sottolinea che in certe fasce d’eta più avanzate i nuovi contagiati sono soprattutto soggetti vaccinati. Ovvio, perché nelle platee dai 60 anni in su la quota di non vaccinati è bassissima e anche se si infettano molto di più non raggiungono i valori assoluti dell’altra schiera. Caso estremo, quello degli over 80: nei 50 giorni esaminati nelle Marche si sono contagiati 178 soggetti vaccinati di quella fascia d’età e solo 48 tra i non immunizzati. Ma esaminando l’incidenza - ovvero i casi ogni 100mila abitanti - il rapporto è assolutamente invertito: 760 tra i non vaccinati, 138 tra i vaccinati, cinque volte e mezzo di meno. E la forbice si allarga scendendo su fasce di età meno anziane. Nella 60-69 anni l’incidenza è di 587 positivi su 100mila tra i non vaccinati e 124 tra i vaccinati; nella 30-39 siamo a 845 contro 132, nella 16-19 siamo a 1.277 contro 50, significa che i non vaccinati di quell’età da teenagers si contagiano 25 volte di più rispetto agli immunizzati.
La protezione del vaccino
E il vaccino, oltre che dalle infezioni, protegge molto anche dalle forme di Covid-19 più gravi, che portano al ricovero ospedaliero. Nel report dell’Osservatorio epidemiologico regionale che monitora il periodo primo settembre-20 ottobre i posti letto in terapia intensiva sono stati occupati all’84,1% da soggetti non vaccinati, che pure sono quasi 5 volte di meno nelle Marche rispetto ai vaccinati. Nei reparti di area medica i vaccinati sono al 31,8% e i non vaccinati al 68,2%.
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