Marche, Ceriscioli firma l'accordo
con Fimmg per la Medicina generale

Ceriscioli e Volpini
Ceriscioli e Volpini
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Sabato 30 Gennaio 2016, 15:03
ANCONA - Ancora la sanità al centro dell'attenzione. Il governatore Luca Ceriscioli ha sottoscritto con la Fimmg un protocollo di intesa con i medici di Medicina generale per "l'attribuzione delle risorse dei fondi per gli istituti soggetti ad incentivazione e per il miglioramento della rete organizzativa regionale".

Le organizzazioni sindacali presenti (Fimmg, Snami, Smi), anche se non tutte firmatarie dell'accordo, hanno rinnovato la disponibilità a collaborare per la costruzione di un'assistenza territoriale sempre più prossima al cittadino. Le parti, si legge in un comunicato, hanno concordato che l'obiettivo di favorire al massimo l'organizzazione della medicina generale attraverso le forme organizzative complesse e di coordinamento dei medici del territorio mediante le equipe territoriali, "è ancor più strategico in un momento come questo in cui si intende rinforzare e riformare la rete del territorio". Con questo accordo, proseguendo il percorso già avviato con gli Accordi integrativi regionali precedenti, si riconosce una incentivazione economica ai medici che già spontaneamente hanno migliorato la loro organizzazione e ai medici che si rendono disponibili ad aumentare la loro presenza partecipando alle Case della Salute. Vengono anche potenziate e incentivate le figure di raccordo tra i medici partecipanti alle Equipe territoriali. In questo modo si creano prerequisiti organizzativi omogenei per una assistenza efficiente e adeguata alle esigenze della popolazione, in grado di supportare i cambiamenti necessari anche per le Case della Salute e gli Ospedali di Comunità, "per la cui realizzazione la Medicina generale con le sue forme organizzative più evolute è elemento strutturale fondamentale e irrinunciabile, nonchè contribuire all'abbattimento dei tempi di attesa".

Ceriscioli ha riconosciuto ai medici di Medicina generale e ai Medici di Continuità sssistenziale "l'impegno costante a favore della popolazione assistita, sempre più spesso anziana e fragile, e la visione di sistema espressa anche in questo accordo redatto in un momento in cui, con risorse costanti, è necessario riorganizzare e rendere più efficiente il sistema". 
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