Più residenti, più nati: le Marche invertono l’inverno demografico. E siamo terzi in Italia per aspettativa di vita

Nel 2023 +129 abitanti e leggera ripresa delle culle (+11). Saldo migratorio estero positivo

Più residenti, più nati: le Marche invertono l’inverno demografico. E siamo terzi in Italia per aspettativa di vita
Più residenti, più nati: le Marche invertono l’inverno demografico. E siamo terzi in Italia per aspettativa di vita
di Lorenzo Sconocchini
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Domenica 31 Marzo 2024, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 2 Aprile, 12:08

ANCONA - Se l’Italia tutta intera perde residenti (7mila in meno di un anno) e fa segnare il minimo storico di nascite per l’undicesimo anno consecutivo dal 2013 (con un -3,6% sul 2022) l’inverno demografico nelle Marche fa segnare un’inversione di tendenza, con saldi positivi (sia pur minimi) sia nei residenti complessivi che nella natalità.

Dati che emergono dal report dell’Istat sugli indicatori demografici del 2023, anno che le Marche chiudono con 1.484.427 residenti, 129 in più rispetto al 31 dicembre 2022.

E anche se le nascite (8.790) restano praticamente la metà dei decessi (17.619) con un saldo naturale negativo di -8.892, l’anno scorso le nuove culle sono state 11 in più dell’anno precedente, con un incremento dello 0,12%.

Cambio di segno

Numeri esigui, ma che fanno segnare un cambio di segno rispetto a un declino che durava da anni e che nel 2022 (8.779 nascite, -443 sull’anno precedente) faceva segnare un calo del 4,8% su base annua, molto più sostenuto della media italiana, che si attestava sul -1,9%. I nuovi nati sono dunque tornati a crescere, anche se restiamo comunque sotto quota 9mila, un livello davvero modesto per una regione dove tra il 2007 e il 2010 le nascite oscillavano tra i 14mila e i 14.600 l’anno.

Il numero medio di figli per donna a livello nazionale è sceso da 1,24 nel 2022 a 1,20 nel 2023, avvicinandosi di molto al minimo storico di 1,19 figli registrato nel lontano 1995. Nelle Marche siamo leggermente al di sotto (1,17 figli per donna) mentre l’età media al parto è di 32,7 anni, leggermente superiore rispetto alla media nazionale (32,5).

Fine dell’epidemia

Poche nascite, ma per fortuna anche meno decessi. Dopo tre anni di passione per l’emergenza epidemiologica, costati nelle Marche oltre seimila morti in più del normale, il dato dei decessi è rientrato nel 2023 nella media dell’ultimo quinquennio pre-Covid: 17.613 l’anno scorso nella nostra regione contro una media di 17.863 nell’ultimo quinquennio prima dell’avvento del Covid-19.

A raddrizzare il bilancio complessivo dei residenti, tornato quest’anno positivo, è però soprattutto il saldo migratorio con l’estero, a conferma di una ritrovata attrattività della nostra regione nei confronti di persone provenienti da altri Paesi. Nel 2023 gli immigrati stranieri arrivati nelle Marche sono stati 12.199 con un saldo migratorio estero (la differenza con gli emigrati) positivo di 7.992 unità.

Radiografia per età

Il report dell’Istat consente anche di fare una radiografia per età, regione per regione, della popolazione residente. Nelle Marche la fascia tra 0 e 9 anni di età è il 7% del totale, quota superata (8,9%) da quella relativa agli over 80. L’aspettativa di vita alla nascita nella nostra regione è superiore alla media. Siamo la terza regione in Italia per longevità media delle donne (85,9, contro una media italiana di 85,2) e quarti tra gli uomini (81,8 anni, contro un dato nazionale di 81,1).

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