Adriatico, il mare unisce
attraverso lo sport

Adriatico, il mare unisce attraverso lo sport
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Venerdì 6 Giugno 2014, 21:06 - Ultimo aggiornamento: 8 Giugno, 10:54

ANCONA - Quella che si alzata oggi da Ancona, dalla cerimonia d'inaugurazione degli Youth Games, i Giochi della Macroregione Adriatico-Ionica, la voce dei giovani dell'Europa che si affaccia sull'Adriatico. Un migliaio di giovani atleti fra i 15 e i 16 anni, arrivati dagli otto Paesi della Mrai ha espresso la sua gioia, come l'Inno della stessa Unione europea, per essere nel capoluogo marchigiano uniti dallo sport per queste prime 'mini Olimpiadì, volute dalla Regione Marche e dal Comune di Ancona.

Durante la sfilata nelle vie cittadine e il ritrovo al porto, sotto lo sguardo del Duomo, si sono uniti agli oltre 600 studenti dorici che li accompagneranno in queste tre giornate di sport. Gli atleti saranno impegnati in 12 discipline agonistiche.

Il Villaggio di piazza Cavour sarà il campo base di tutte le attività, il luogo dove le otto nazionalità si ritroveranno dopo le gare per conoscersi e fare amicizia. Una festa dell'Europa dell'Adriatico e dello Ionio, il primo atto concreto della costruzione della Mrai che nasce proprio dall'incontro fra i giovani e i valori dello sport. «La Macroregione non nasce a Bruxelles - ha detto il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, nel saluto ai giovani - ma nasce stasera qui con voi». Nel confronto al Teatro delle Muse sulla 'Sfida dei giovani sul podio della Macroregione Adriatico Ionicà, prima della grande parata, Spacca aveva ribadito che «dietro gli Youth Games c'è una filosofia che guarda al futuro dell'Europa globale. Siamo orgogliosi di aver messo in moto questo movimento su un mare che da frontiera diviene un mare che unisce partendo proprio dai giovani».Nella sua prima uscita da governatore, Luciano D'Alfonso, ha detto che «l'Abruzzo vuole essere protagonista nella Macroregione per edificare un'Europa nuova e un europeismo nuovo, che va riempito di significato come avviene qui oggi». «La giornata di oggi - ha osservato il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli - è carne e sangue della Macroregione, èla dimostrazione, che attraverso la partecipazione di tutti questi ragazzi e delle loro famiglie, è possibile farne un progetto concreto che coinvolge tutti i cittadini». Secondo Fabio Pigliapoco, segretario dell'Iniziativa Adriatico Ionica, «quello che vediamo oggi è il sogno voluto dai quei Paesi che, riuniti ad un tavolo, cercavano di mettersi dietro le spalle un passato terribile». Per Nassos Sofos, della Direzione generale Politica regionale della Commissione europea «Ancona si è dimostrata essere una capitale politica di una Macroregione a cui abbiamo bisogno di portare i giovani e le persone per costruire insieme il nostro futuro e lasciare alle nostre spalle la crisi».

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