L’anno più caldo dal 1800, il nuovo secolo è bollente per le Marche

Dal 2000 in 18 anni su 24 si è avuta una temperatura sopra la media

L’anno più caldo dal 1800, il nuovo secolo è bollente per le Marche
L’anno più caldo dal 1800, il nuovo secolo è bollente per le Marche
di Lorenzo Sconocchini
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Venerdì 19 Gennaio 2024, 02:20 - Ultimo aggiornamento: 12:16

ANCONA Non solo l’anno più caldo degli ultimi 63 anni, da quando nelle Marche esiste una rete di rilevazione statistica, ma addirittura il ‘23 passerà alla storia della meteorologia come l’anno con la temperatura media più elevata dal 1800, per analogia con quanto rilevato a livello nazionale dal Cnr su una serie storica di 223 anni. Nella nostra regione la temperatura media annua è stata di 15,4°C, superiore di ben 1,5°C rispetto al valore del trentennio 1991-2020. Le Marche si sono riscaldate di più rispetto alla media nazionale, stimata dal Cnr a + 1,14 °C rispetto alla serie storica. 

Un altro primato

Dati che emergono da un report dedicato dall’agenzia regionale Amap (ex Assam) all’andamento climatico nelle Marche. Oltre a ricordare che l’anno appena trascorso è stato il più caldo dal 1961, i curatori Danilo Tognetti e Stefano Leonesi segnalano un incremento termico significativo (poco meno di mezzo grado) rispetto al precedente primato di 15°C del 2022. «Almeno secondo i nostri dati (a partire dal 1961) è la prima volta che nelle Marche per due anni consecutivi la temperatura media annua raggiunge o supera la soglia di 15°», si legge nel report dell’agenzia regionale per l’innovazione nel settore agroalimentare e della pesca. Non una fiammata occasionale, per altro, ma un trend del nuovo millennio, visto che «le statistiche ci dicono anche che, dal 2000, 18 anni su 24 hanno avuto una temperatura media più elevata della norma». «Anche la nostra regione - concludono i meteorologi Amap - è interessata da un progressivo riscaldamento».

Anche il 2024 sembra seguire questo trend, visto che anche a gennaio la temperatura media regionale (per ora 7,9°C) è 2,7 gradi sopra la media.

Negli ultimi giorni ci sono state temperature primaverili, anche se per il prossimo weekend è prevista sulle Marche un’irruzione di aria artica con gelate nell’entroterra e possibili nevicate a quote alto-collinari.

La tendenza

Ma il dato di tendenza non cambia, e l’anno scorso le temperature sono state anomale in tutte le stagioni. L’inverno «è stato il quarto consecutivo più caldo della norma, con la temperatura media (7,3°C) superiore di +1,6°C alla media». A differenza dei due anni precedenti, nel 2023 la primavera è stata più calda del normale: 12,9°C, + 0,3°C della media storica del trentennio. E per il settimo anno consecutivo l’estate è risultata più calda del normale, con una temperatura media di 24°C (+1,3). Idem per l'autunno, da caldo record. «La media regionale di 17,4°C - osserva Amap - è un valore fuori scala in quanto si distanzia di oltre tre deviazioni standard dalla media del trentennio (14,4°C)». Nonostante il caldo, il 2023 ha sofferto meno la siccità. «Dopo tre anni con precipitazioni inferiori alla media, il 2023 risulta più piovoso anche se di poco», con un valore medio regionale di 911 mm, +8% rispetto al totale medio 1991-2020. «Considerando i totali decennali la precipitazione sembra aver intrapreso una tendenza al recupero dopo la flessione del periodo 1981 - 2010».

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