Giornata dell'infanzia e dell'adolescenza, il Garante Marche Giulianelli fa il punto: «Nessuno deve essere lasciato indietro»

Giornata dell'infanzia e dell'adolescenza, il Garante Marche Giulianelli fa il punto: «Nessuno deve essere lasciato indietro»
Giornata dell'infanzia e dell'adolescenza, il Garante Marche Giulianelli fa il punto: «Nessuno deve essere lasciato indietro»
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Sabato 18 Novembre 2023, 14:45

ANCONA- In occasione della Giornata internazionale dedicata a infanzia e adolescenza, prevista per il 20 novembre, il Garante regionale dei diritti Giancarlo Giulianelli ha fatto il punto su uno dei settori di sua competenza.

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Il dettaglio

«In questi anni - spiega - ho avuto modo di approfondire le sfaccettature di un mondo sempre più complesso e in continua trasformazione, che ha bisogno di essere fotografato più attentamente. Perché al centro di tutto ci sono fragilità che si amplificano ed altre che fino ad oggi non sono state prese nella giusta considerazione. Ce lo confermano le segnalazioni che riceviamo abitualmente, ma anche l'approfondimento che abbiamo inteso portare avanti in alcuni settori specifici».

Sul fronte dell'accoglienza dei minorenni fuori dalla famiglia di origine il Garante intende concretizzare un percorso finalizzato all'elaborazione di un protocollo interistituzionale, che garantisca una reale tutela dello stesso minore ed una presa in carico rispettosa delle normative vigenti, con modalità uniformi su tutto il territorio delle Marche. Un lavoro di rete allargato, che veda il coinvolgimento di istituzioni e attori sociali competenti in materia. Altro aspetto dell'intervento del Garante, quello legato alla promozione della «cittadinanza attiva», della partecipazione dei ragazzi alla vita delle comunità in cui vivono. Anche in questo caso si è rivelato determinante il rapporto allacciato con gli enti locali, non solo grandi centri, ma anche piccole realtà comunali con le quali è stato possibile dare vita ad una progettualità diffusa. Infine attenzione anche per la situazione dei minori sottoposti, per motivi diversi, a procedimento penale, attraverso un contatto costante con l'Ussm (Ufficio Servizi Sociali Minorenni)

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