Un duello per l'ospedale di Torrette tra la Storti e Gozzini. Gentili in pole all’Inrca

Un duello per l'ospedale di Torrette tra la Storti e Gozzini. Gentili in pole all’Inrca
Un duello per l'ospedale di Torrette tra la Storti e Gozzini. Gentili in pole all’Inrca
di Martina Marinangeli
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Mercoledì 21 Dicembre 2022, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 22 Dicembre, 16:10

ANCONA Il dado è tratto. Ieri è stato pubblicato il decreto regionale 76 con i nomi degli idonei a ricoprire la carica di direttore generale nelle uniche due aziende ospedaliere che, dal 2023, resteranno nelle Marche: Torrette ed Inrca. E il documento ha riservato non poche sorprese, con esclusioni illustri e qualche novità. Parliamo di una prima rosa di sette nomi - elaborata dalla commissione valutatrice che negli scorsi giorni ha esaminato i 38 candidati - all’interno della quale la giunta Acquaroli nei prossimi giorni dovrà scegliere i nuovi dg, in accordo con l’Università Politecnica delle Marche per quanto riguarda Torrette e d’intesa con il Ministero della Salute per l’Inrca. 


I profili

Per l’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, i profili ritenuti idonei dalla commissione presieduta dal dottor Floriano Bonifazi sono stati tre: quello del dirigente del Dipartimento Salute della Regione, il lombardo Armando Gozzini; quello di Nadia Storti, attuale direttrice generale dell’Asur con un passato proprio nelle corsie di Torrette; e quello di Joseph Polimeni, vera novità rispetto ai nomi fin qui circolati. Il suo ultimo incarico è stato quello di direttore generale dell’Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute del Friuli Venezia Giulia, ma prima, sempre nella stessa regione, aveva ricoperto anche il ruolo di direttore dell’Azienda sanitaria del Friuli Occidentale. Nel proprio curriculum vanta anche la direzione generale dell’azienda sanitaria di Matera.

Il suo profilo lo ritroviamo anche tra i sei giudicati idonei per l’incarico di dg dell’Inrca, così come fa il bis pure il manager Gozzini. Nel sestetto compare poi il nome di Antonello Maraldo, attuale dg ad interim di Torrette, dove per sei anni è stato direttore amministrativo. L’elenco prosegue con Maria Capalbo, alla guida dell’azienda ospedaliera Marche Nord, e Alessandro Marini, fino al 2019 dg dell’Asur, ora in forze al Distretto sanitario di Senigallia. Ultimo ma di certo non in ordine d’importanza, Gilberto Gentili, che il borsino dà in pole position per la direzione generale del Geriatrico. Dal 1 giugno tornato a dirigere il Distretto sanitario di Senigallia, nei due anni precedenti era stato dg della Usl Umbria 1. Tra il 2018 ed il gennaio 2020 era stato direttore medico nell’area vasta 2, e prima ancora, dal 2008 al 2010, direttore sanitario dell’Asur. Nella gara per la guida di Torrette, invece, si profila un testa a testa tra Nadia Storti e Armando Gozzini: nel caso fosse quest’ultimo a spuntarla, per la manager potrebbe liberarsi la poltrona del Dipartimento Salute. Escluso a sorpresa dalla rosa Pasquale Chiarelli - fino allo scorso settembre dg della struttura Ospedaliero-universitaria di Terni - che era dato tra i papabili. Ed è rimasto fuori anche Massimo Annicchiarico, dal gennaio 2021 capo della Direzione salute della Regione Lazio. Le sue quotazioni erano molto buone ma deve aver pesato il fatto che non sia rientrato nell’elenco degli idonei al ruolo di dg delle aziende ospedaliere stilato dal Ministero della Salute lo scorso venerdì. Quanto agli altri nomi inseriti nelle rose, alcuni potrebbero avere una seconda chance nelle direzioni delle Aziende sanitarie territoriali, nuova veste delle Aree vaste che diventerà operativa dal 1 gennaio. Per esempio, Capalbo è data in buona posizione per l’Ast 1 di Pesaro, che ingloberà Marche Nord e a cui potrebbe dunque garantire continuità. Maraldo, originario di Grottammare, potrebbe invece essere scelto per guidare l’Ast 5 di Ascoli. E il valzer delle nomine può cominciare.

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