Cartoline meraviglia. Ecco “Let’s Marche!” lo spot acchiappa-turisti. La presentazione con il Ct Mancini

Cartoline meraviglia. Ecco “Let’s Marche!” lo spot acchiappa-turisti. La presentazione con il Ct Mancini
Cartoline meraviglia. Ecco “Let’s Marche!” lo spot acchiappa-turisti. La presentazione con il Ct Mancini
di Martina Marinangeli
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 21 Giugno 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 17:11

ANCONA Let’s Marche! Un invito che vale il rilancio della regione nel panorama turistico internazionale. Lo slogan pensato per agganciare un mercato straniero rimasto fin troppo a lungo un miraggio è stato lanciato ieri da un palcoscenico d’eccezione, quello della sede romana dell’Enit, per ribadire che le Marche non intendono più essere le belle e sconosciute d’Italia. Vogliono guadagnarsi il loro spazio sotto le luci della ribalta sia a livello nazionale che all’estero, e le carte in regola per ottenere il riconoscimento che meritano ce l’hanno tutte.


I gioielli della Corona

A ricordare uno dopo l’altro i gioielli della Corona che vantano le Marche - dalle spiagge da Bandiera Blu ai paesaggi mozzafiato, dalle città d’arte ad un’enogastronomia unica, dai magici borghi alle dolci colline - ci penseranno i due spot (uno pensato per il mercato domestico, l’altro tarato su quello internazionale) che vedranno ancora protagonista il Ct della nazionale azzurra di calcio Roberto Mancini, per altri due anni volto della campagna promozionale turistica per la sua regione, in partenza dal 1° luglio. «Contiamo di intercettare non meno di 100 milioni di persone nei principali mercati di riferimento, quali Germania, Francia, Paesi scandinavi e Benelux - fissa gli obiettivi il direttore dell’Agenzia del turismo e dell’internazionalizzazione delle Marche Marco Bruschini -.

Vogliamo arrivare al 50% di turisti stranieri sul totale dei viaggiatori che scelgono le Marche come destinazione. Percentuale che oggi si ferma a 22%». Cifra che non rende giustizia a quella che mister Mancini definisce «la più bella regione d’Italia perché offre tutto quello che un turista può desiderare. Ormai le Marche iniziano a farsi conoscere ovunque. Peccato che siano ancora difficili da raggiungere», aggiunge con una punta di ironia amara. 

Le distanze da colmare

Ma interviene subito il governatore Francesco Acquaroli per mostrare il bicchiere mezzo pieno: «Da ottobre partiranno i voli di continuità territoriale per Roma, Milano e Napoli e, con i fondi del Pnrr stiamo lavorando per velocizzare il collegamento ferroviario per la Capitale». Perché la bellezza non basta se poi resta irraggiungibile. Ma intanto si promuove l’immagine, con la nuova campagna realizzata dall’agenzia Omnigraf di Osimo e con slogan in inglese per essere immediatamente riconoscibili nel mondo, ma comunque con parole semplici per essere comprensibili a tutti anche in Italia. Il logo Let’s Marche! verrà utilizzato anche sul nuovo sito promozionale del turismo delle Marche e le parole sono fatte sue da Mancini nel claim pubblicitario. «Vogliamo potenziare la campagna promozionale per conquistare nuove fette di mercato estero e per rilanciare l’immagine della Regione, così da essere sempre più internazionali», traccia la rotta il numero uno di Palazzo Raffaello. Parole a cui fanno eco quelle della sottosegretaria al Ministero all’Economia e alla Finanza Lucia Albano: «Una regione che è una piccola Italia con tante diverse identità. Il turismo sta andando molto bene e proprio oggi il Ministero ha annunciato che si stanno superando i numeri del 2019». Un buon auspicio per la stagione che, dopo le bizze del meteo, sta ora partendo. «Abbiamo sposato subito l’idea di un progetto unico proposta dal presidente Acquaroli - l’assist del presidente della Camera di commercio delle Marche Gino Sabatini -. Il bene di una regione si fa anche tramite gli attori che hanno dato tanto in termini di riconoscibilità come Mister Mancini. Ad ogni uscita degli spot, dopo le più importanti partire di calcio, le prenotazioni nei nostri alberghi hanno avuto un’impennata e con il nuovo spot faremo ancora meglio». E ora, Let’s Marche!

© RIPRODUZIONE RISERVATA