Trecento militari e 650 missioni navali per la Guardia costiera marchigiana: maxi controlli e quasi 400mila euro di multe

Trecento militari e 650 missioni navali per la Guardia costiera marchigiana: maxi controlli e quasi 400mila euro di multe
Trecento militari e 650 missioni navali per la Guardia costiera marchigiana: maxi controlli e quasi 400mila euro di multe
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Venerdì 22 Settembre 2023, 14:53 - Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 08:09

ANCONA - Da Gabicce a San Benedetto è stata un'estate intensa per la Guardia costiera marchigiana, impegnata nel vigilare al meglio lo svolgimento delle attività balneari e diportistiche, sulla sicurezza della navigazione, sulla tutela del demanio, degli specchi acquei e dell’ecosistema marino-costiero, nonché sulla filiera ittica.

A tale scopo, è stato predisposto un massiccio dispiego di personale e mezzi nautici, composto da oltre 300 militari, 12 motovedette, 9 battelli veloci ed 1 moto d’acqua: l’impegno giornaliero medio in attività con proiezione esterna è stato di circa 90 militari - tra pattuglie terrestri, imbarcati su mezzi nautici e turnisti di sala operativa - con picchi di 110 unità nel periodo ferragostano.

Nell’intero periodo estivo, per attività istituzionali nelle acque di giurisdizione regionale, sono state effettuate complessivamente 650 missioni navali, per un totale di oltre 1.600 ore di moto e 9.500 miglia nautiche percorse.

Gli interventi per richieste di assistenza e soccorso in mare (Search and Rescue) – tramite i numeri di utilità 1530 e NUE-112 - sono stati 55, per un totale di oltre 100 persone salvate; a ciò vanno aggiunti almeno altri 120 interventi richiesti per eventi di varia natura, riguardanti principalmente assistenza sanitaria, recupero cetacei/tartarughe spiaggiate, rilevamenti - anche satellitari - di potenziali inquinamenti marini.

Vasta e diversificata è stata l’azione condotta per la prevenzione e la repressione delle violazioni nelle materie di competenza.

In particolare, sono stati eseguiti complessivamente 11.306 controlli, sia a terra che a mare, di cui 3.977 demaniali, 2.316 sulle attività balneari, 3.285 ai fini ambientali, 1.046 sul diporto e 682 rivolti alla filiera ittica.

A corredo di tale complessa e vasta attività, sono stati elevati, dai militari, ben 252 verbali, di cui 85 per violazioni sulla condotta e sull’uso commerciale di natanti ed imbarcazioni da diporto, 93 sulla pesca, 28 per violazioni all’Ordinanza di sicurezza balneare, 43 per violazioni al Codice della navigazione e 3 per violazioni alla normativa ambientale, per un valore complessivo di oltre 345.000 euro.

Particolarmente operativa si è dimostrata la moto d’acqua GC L20, impiegata per la prima volta quest’anno nelle attività di vigilanza, a partire dall’11 agosto, negli anfratti della Riviera del Conero.

L’impiego di tale mezzo ha avuto un importante ritorno operativo, avendo proceduto all’elevazione di ben 41 verbali, con un importo complessivo di circa 9.500 euro, per violazioni riguardanti la navigazione sotto costa, il mancato rispetto dei limiti di velocità e/o mancanza di dotazioni a bordo delle unità da diporto.

Le notizie di reato inviate alle Procure marchigiane sono state, in totale, 21, di cui 3 per reati ambientali, 13 per reati sul demanio, 5 per altri reati.

In materia di pesca sono stati eseguiti anche 16 sequestri, per quasi 1 tonnellata di prodotto ittico e sanzioni pari a 36.750 euro.

Sono stati restituiti alla pubblica fruizione oltre 11.000 metri quadri di demanio marittimo occupati senza possesso del titolo concessorio e sono stati effettuati svariati sequestri di ombrelloni e lettini posizionati abusivamente sulle spiagge con un totale di 412 attrezzature sequestrate.

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