Bimbo ucciso dalla mamma. I nonni
in lacrime: "Solidali nel nome di Simone"

Bimbo ucciso dalla mamma. I nonni in lacrime: "Solidali nel nome di Simone"
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Martedì 8 Dicembre 2015, 12:32 - Ultimo aggiornamento: 15 Dicembre, 19:02
SAN SEVERINO - Simone è il bambino maceratese di sei anni vittima di un incidente domestico che gli ha provocato gravissime ustioni al volto, ma si chiamava così anche il tredicenne settempedano che è stato ucciso con nove coltellate, di cui due al cuore, la scorsa vigilia di Natale.

A strapparlo alla vita fu la madre Debora Calamai e la tragedia avvenne nell'appartamento di quest'ultima, in via Zampa. Un nome che accomuna due storie. Ecco, allora, che i nonni di Simone Forconi, il tredicenne settempedano assassinato dalla madre, non sono voluti mancare alla cena all'insegna della solidarietà ospitata sabato sera al Parco Hotel di Pollenza a favore del bambino ustionato, che dovrà sostenere spese ingenti per gli interventi chirurgici e le cure quotidiane.

“Il bambino si chiama Simone come nostro nipote, che ci manca tantissimo - raccontano con le lacrime agli occhi Gianmario Forconi e Tamara Malassisi -. Abbiamo così voluto partecipare all'evento per fare qualcosa di utile. Non abbiamo più nostro nipote e vogliamo aiutare il piccolo Simone. E' trascorso quasi un anno da quando è avvenuto l'omicidio. Non riusciamo a vivere senza di lui. Non doveva accadere”.

La madre del tredicenne ucciso, giudicata incapace di intendere e volere, dopo essere stata ricoverata all'ospedale psichiatrico giudiziario a Castiglione delle Stiviere, si trova da qualche settimana alla casa di cura Rems ad Urbino. E' passato quasi un anno da quella notte della vigilia di Natale quando si consumò uno dei fatti di sangue più tragici che siano accaduti in provincia.

Per la triste ricorrenza, poco prima della chiusura della scuola per le festività natalizie, all'Istituto comprensivo “Tacchi Venturi” di San Severino, il prossimo 19 dicembre, verrà ricordato Simone Forconi nelle ultime due ore di lezione. Nella penultima verranno lette poesie e si ascolterà musica, mentre nella successiva ora verrà celebrata una messa con la partecipazione degli studenti.

Per l'evento sarà invitata la famiglia del tredicenne. La funzione verrà celebrata da don Antonio Napolioni, neo vescovo di Cremona, già parroco di don Orione a San Severino Marche.
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