RECANATI - La parola tasse fa rima con arte, storia e cultura. E Recanati valorizza il suo patrimonio grazie ai mecenati. D'altronde l'Art Bonus, nella città del poeta Leopardi e del tenore Gigli, non poteva non avere successo. Un sostegno, quello di imprenditori, associazioni e singoli cittadini, che dà ancor più vigore alla candidatura a Capitale italiana della cultura 2018. Merito dell'intuizione dell'amministrazione comunale, tra le prime in Italia a credere nell'efficacia dell'incentivo fiscale previsto dal governo, fortemente voluto dal ministro dei Beni e delle Attività culturali, Dario Franceschini.
L'Art Bonus è un incentivo che consente una detrazione, fino al 65%, per chi effettua donazioni a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano. Cittadini e imprese possono fare donazioni dirette per il restauro di beni culturali e il sostegno dei luoghi della cultura ottenendo uno sconto fiscale da detrarre, in tre anni, dall'Irpef. In particolare il donatore (persona fisica o giuridica) potrà godere di un regime fiscale agevolato, nella misura di un credito di imposta pari al 65% delle erogazioni effettuate. E Recanati, in poco tempo, è diventata la terra dei mecenati. Un piccolo caso nazionale se si considera che, in alcuni momenti, il numero delle aziende della città leopardiana, nella categoria dei versamenti fino a 10 mila euro, ha raggiunto la quota del 20 per cento del totale italiano. Imprese che hanno creduto nel progetto, dimostrando amore per la propria città e ottenendo la meritata visibilità.
Il simbolo del successo dell'Art Bonus è sicuramente la corsa per contribuire alla ristrutturazione della Torre Civica, meglio conosciuta come Torre del Borgo. I lavori per recuperare il gioiello immortalato dai versi di Leopardi sono già iniziati e la riapertura è prevista tra la fine di giugno e l'inizio di luglio. L'elenco degli aderenti al progetto, grazie al coinvolgimento del Rotary Club, è costituito, tra gli altri, da Fbt, Eko, Tecnostampa, Effetto Luce, Finlabo, Clementoni, TastItalia, 2P Paoloni, Pepa Group, Del Vicario, Marco Guzzini, Cartotecnica IdealBox, Green Line, Fatar, Eban, Cs Pasatic, I Guzzini Illuminazione, D'Andrea Giovanni e Sabry Maglieria. Sempre grazie all'Art Bonus si sta recuperando anche la tomba di Beniamino Gigli (anche in questo caso i lavori sono già iniziati) e gli altri due obiettivi sono il restauro del portale della chiesa di Sant'Agostino e della cappellina e della tela di Santa Ruffina a Palazzo Venieri.
Premiata la lungimiranza del sindaco Francesco Fiordomo. «Siamo stati tra i primi a livello nazionale a sperimentare questo strumento - afferma -, ora sono in molti a seguire il nostro esempio. Di certo il fatto di essere partiti prima è stato un vantaggio. In molti erano scettici, invece l'intuizione del ministro Franceschini si è rivelata straordinaria. Un'iniziativa seria e sostenibile perchè permette al mecenate il recupero immediato del 65% di quanto donato. E' utile sia per i piccoli interventi che per i progetti più ambiziosi».
«Per il restauro del portale della chiesa di Sant'Agostino, due cittadini hanno donato 50 euro - racconta il sindaco -. Questo a dimostrazione che non solo gli imprenditori sono coinvolti ma ognuno, secondo le proprie possibilità, può dare una mano». Il fiore all'occhiello è stato il sostegno al restauro della Torre Civica, per il quale il Rotary ha fatto da collante. «I lavori sono iniziati a inizio febbraio e l'obiettivo è renderla visitabile tra la fine del mese di giugno e l'inizio di luglio, durante i giorni del Giovane Favoloso. Ci si potrà salire sopra e ammirare il panorama dell'Infinito. E' previsto anche un allestimento interno con un percorso museale ed emozionale con pannelli e video. Grazie all'Art Bonus abbiamo ottenuto quasi centomila euro. Il costo complessivo delle opere è di duecentomila e la differenza è coperta con un finanziamento comunale. Ovviamente i rubinetti dell'Art Bonus sono ancora aperti, quindi se ci sono altri donatori, si facciano pure avanti». Perchè nella città dei mecenati, l'arte si sponsorizza con le tasse.
Recanati, i nuovi mecenati fanno
risplendere la città di Leopardi
di Daniel Fermanelli
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Venerdì 6 Maggio 2016, 14:50 - Ultimo aggiornamento: 14:55
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