PORTO RECANATI Spiaggia devastata dalle mareggiate, il sindaco di Porto Recanati chiede che venga riconosciuto lo stato di emergenza. La Pasqua avrebbe dovuto rappresentare l’inizio della bella stagione, soprattutto dal punto di vista turistico, con operatori balneari già all’opera per allestire il litorale. Invece a distruggere i piani e pure la costa ci ha pensato il mare. Da nord a sud, la spiaggia di Porto Recanati è caduta sotto la furia delle onde. E ora si contano i danni.
I danni
«A causa delle violentissime mareggiate che si sono verificate nei giorni scorsi - dice il sindaco Andrea Michelini - la nostra costa ha subito dei danni molto ingenti nelle sue infrastrutture pubbliche e nelle strutture private che vi stazionano.
La preoccupazione
«Il mare - racconta - ha eroso 300 metri fronte spiaggia dallo chalet Davide fino al Villaggio internazionale dove ci sono quattro concessioni e una spiaggia libera. La costa non c’è più». Una emergenza che torna, dopo gli ultimi anni in cui l’emergenza sembrava rientrata: «Fino a gennaio il mare è stato clemente. La situazione è stata stabile, poi negli ultimi due mesi il disastro».
I fondi
Allora Marcelli riapre il capitolo difesa della costa con fondi stanziati dalla Regione: «Siamo alle porte della stagione con una situazione critica. Si parla sempre dei nove milioni di euro per le scogliere, ma di concreto non abbiamo visto nulla. Noi speravamo che con la primavera si potesse dare inizio ai lavori e invece ormai è andata ancora una volta. Questo fa rabbia». E la delusione cresce se si pensa che alcuni clienti stanno già chiamando per prenotare l’ombrellone: «Fino a febbraio le ho accettate, ma ora devo mettere le mani avanti conclude Marcelli. Se non arriva qualche mareggiata da nord siamo rovinati. Ma non si può sempre stare in baria del meteo».