MACERATA - Dalla costa all’entroterra, il Maceratese è stato sferzato dal maltempo. Alberi caduti. Frane. Strade, cantine e garage allagati. Voragini e ponti crollati. Alcune zone sono rimaste al buio. Disagi anche per il trasporto pubblico locale. È il triste bilancio di un territorio che, sebbene non abbia riscontrato morti e feriti, continua a cadere sotto i colpi delle calamità naturali.
Le zone
Prima l’emergenza nella notte tra giovedì e venerdì, che ha colpito nell’entroterra soprattutto Cingoli, San Severino e Matelica.
Gli interventi
A Matelica è stata rinviata la fiera di Sant’Adriano in programma per oggi. Ieri sono proseguiti senza sosta gli interventi per garantire la risoluzione dei problemi in tutte le zone allagate o invase dal fango e dai detriti. Le maggiori criticità sono state segnalate nelle campagne e nelle frazioni, ma anche nelle zone del centro abitato. Lungo la strada che collega le frazioni Crinacci e Peschiera si è creata anche una voragine. Danni a cui si sono aggiunti quelli del temporale di ieri pomeriggio che ha causato l’esondazione dello Scarzito nel piccolo Comune di Sefro, dove il sindaco Pietro Tapanelli è tornato a denunciare ancora una volta il problema del totale silenzio della rete telefonica. Il primo cittadino è riuscito a lanciare l’allarme solo grazie alla rete wi-fi del Comune. Smottamenti lungo la provinciale tra Pioraco e Sefro. Fango e detriti a Pontile di Fiuminata. A Camerino, la bomba d’acqua della notte aveva provocato momentanei allagamenti delle strade, in particolare in località Le Mosse. Situazione critica pure a Mergnano San Savino per una frana. Ma ieri pomeriggio la situazione è peggiorata: garage con più di un metro e mezzo d’acqua; smottamenti, frane e tre frazioni isolate a Valle San Martino, Mistrano e Sellano. Allagato il palazzetto universitario. Diverse le strade chiuse che il Comune ha ripristinato in serata. Due le frane: una in località Figareto e l’altra a Raggiano. Proprio i danni che sono stati riscontrati lungo le strade dell’intera provincia hanno costretto la direzione di Contram Mobilità a diramare un avviso per annunciare la sospensione dello sciopero dei trasporti e i possibili ritardi dovuti al maltempo. In particolare ad Albacina il transito è stato impossibile a causa di una voragine; a San Severino il percorso degli autobus è stato variato per via dell’irraggiungibilità della frazione di Cesolo.