MACERATA - Mancano pochi minuti all’inizio di una prova e sul tavolo del regista arriva un vassoio di dolci che accoglie una candelina: è il compleanno di Ketevan Kemoklidze, mezzosoprano georgiano protagonista di “Carmen”. Succede allo Sferisterio che, dopo le prime settimane di prove nella palestra dei Salesiani, da inizio luglio accoglie il folto gruppo di artisti e maestranze coinvolto nel nuovo allestimento del capolavoro di Bizet, firmato per la nuova edizione del Macerata Opera Festival dal regista Daniele Menghini e dal direttore d’orchestra Donato Renzetti.
I tempi di lavoro sono dettati dal sole: al mattino presto lavorano i tecnici in palcoscenico, poi la sosta e dal pomeriggio a notte fonda le prove di scena e le luci.
E’ questa infatti una delle notizie che arrivano dalla biglietteria; lo storico spettacolo firmato nel 1992 da Josef Svoboda, divenuto nel mondo emblema dello Sferisterio, tallona negli acquisti “Carmen”. Secondo gli ultimi dati disponibili (del 2 luglio) gli acquisti per i due titoli in scena nella settimana inaugurale il 20 e il 22 luglio si affiancano, mentre il capolavoro di Bizet ha già superato le vendite che lo scorso anno alla stessa data erano state raggiunte da “Tosca”, titolo inaugurale del 2022.
Anche gli incassi sorridono e superano quelli dello stesso giorno del 2022 di circa 50mila euro. Al Teatro Lauro Rossi si svolgono invece le prove musicali con l’orchestra e i solisti vocali e la prossima settimana ci saranno le prove d’assieme, ultima fase della produzione prima di prove generali dedicate agli Under30 e debutti.