Corridonia: sposa due uomini, l'accusano
di bigamia. I giudici: "Nessun reato"

Corridonia: sposa due uomini, l'accusano di bigamia. I giudici: "Nessun reato"
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Lunedì 19 Ottobre 2015, 22:00 - Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 19:48
CORRIDONIA - Bigamia al femminile, per la Corte di Appello la donna non è colpevole.

I giudici ieri hanno assolto con la formula “perché il fatto non costituisce reato”, S.H., cittadina italiana di origine marocchina, condannata in primo grado a un anno di reclusione (pena sospesa), per bigamia. “Il fatto addebitato alla mia cliente - ha affermato l’avvocato Cristiano Elisei - non può essere considerato un illecito penale perché manca l’elemento soggettivo, ovvero il dolo, la colpa o la preterintenzione”.



L'imputata aveva sposato a 31 anni, in prime nozze, un corridoniano di 37 anni. Il matrimonio proseguì per circa nove anni poi lei aveva preso in sposo, in seconde nozze, un tunisino all’epoca dei fatti più giovane di lei di sei anni. Tra il primo e il secondo matrimonio, però, non era stato formalizzato il divorzio e le seconde nozze furono quindi contratte in costanza delle prime. La donna aveva chiesto e ottenuto la trascrizione del proprio atto di matrimonio celebrato in Tunisia il 27 marzo del 2010 con un venticinquenne del posto. A quel punto la vicenda è venuta alla luce. Ieri, sentita dai giudici della Corte di Ancona, la donna ha riferito di non sapere quale fosse l’iter da seguire in Italia e che in Tunisia per contrarre un secondo matrimonio era sufficiente solo una distanza temporale dal primo.
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