Per Palazzo Ducale arriva la maxi gru. Così la chiusura del centro di Civitanova è limitata

Per Palazzo Ducale arriva la maxi gru. Così la chiusura del centro di Civitanova è limitata
di Emanuele Pagnanini
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Venerdì 8 Marzo 2024, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 11:33

CIVITANOVA - Spettacolare l’installazione della gigantesca gru che ha dato il via ieri all’intervento di recupero di Palazzo Ducale. Mercoledì l’imponente struttura era stata posizionata fuori dalle mura della Città Alta, in viale della Rimembranza. Ieri è stata issata: alta 80 metri con un braccio estensibile fino a 120. 

Il macchinario

Ma non si tratta del macchinario che servirà per i lavori: la gru è servita per portare un’altra gru, più piccola, definita gru di cantiere all’interno del cortile del Palazzo Ducale.

Questa è alta 40 metri. A spiegarlo, il sindaco Fabrizio Ciarapica. «L’idea era quella di sistemare una gru il più vicino possibile al palazzo – dice – però il centro storico di Civitanova Alta è caratterizzato da grotte ipogee. Il passaggio di camion per i pezzi della gru avrebbe potuto creare problemi di stabilità. Una gru fissa fuori dalle mura, invece, avrebbe determinato grossi disagi alla viabilità e ai residenti stessi, con la necessità di chiudere buona parte del centro storico quando i carichi erano sospesi. Così è stata trovata questa soluzione della gru che porta dentro alla zona di cantiere un’altra gru, limitando l’ordinanza di chiusura a pochi giorni. Un’opera importantissima per la città che restituirà piazza della Libertà al suo antico splendore. Si tratta di un edificio privato ma anche l’amministrazione ha dato la sua mano per risolvere l’annoso problema di un palazzo storico ingabbiato da un’impalcatura, aprendo la strada per fondi pubblici». Si tratta dell’edificio storico più importante di tutta Civitanova. Una proprietà privata, rappresentata da un condominio, che si è aggiudicata i fondi pubblici della ricostruzione post terremoto e dal contributo del superbonus. Un’operazione da oltre 12 milioni. Poco meno di 10 milioni (9,8) arrivano dal contributo sisma, quasi 3 invece dal Superbonus. Ci vorranno due anni e mezzo per completare l’opera, un milione servirà al restauro di affreschi e soffitti. Oggi sarà smontata la mastodontica gru esterna e riaperti al traffico viale della Rimembranza e via Roma.

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