«Basta con i piccioni», pronti divieti e multe. Cartelli nei giardini di piazza XX Settembre, a breve pure a Lido Cluana

«Basta con i piccioni», pronti divieti e multe.Cartelli nei giardini di piazza XX Settembre, a breve anche a Lido Cluana
«Basta con i piccioni», pronti divieti e multe.Cartelli nei giardini di piazza XX Settembre, a breve anche a Lido Cluana
di Luca Marcolini
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Domenica 7 Aprile 2024, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 15:37

CIVITANOVA Saranno pure volatili simpatici, ma sono troppi i problemi che arrecano, per cui il loro numero deve essere costantemente tenuto sotto controllo. Anche a Civitanova Marche è lotta serrata ai piccioni.

«È risaputo – esordisce l’assessore comunale a cura e arredo urbano, aree verdi, ambiente e spazio pubblico bene comune, Giuseppe Cognigni - che i piccioni siano volatili particolarmente dannosi, a causa della sporcizia che creano nelle aree urbane e della corrosione provocata dai loro escrementi su edifici e beni artistici presenti nelle nostre città. Inoltre – qui l’assessore punta l’indice sulla salute pubblica -, l’infestazione di piccioni può portare oltre 60 tra infezioni e malattie trasmissibili direttamente o indirettamente all’uomo. Questi volatili, quindi, rappresentano una reale minaccia per cose e persone portando, ad esempio, danni economici alle infrastrutture, all’abbassamento del livello igienico-sanitario negli ambienti, a disturbi e malanni anche gravi. Per queste ragioni sono indispensabili strategie mirate di allontanamento di piccioni e volatili».

Da mercoledì scorso l’amministrazione ha posizionato dei cartelli all’ingresso dei giardini di piazza XX Settembre «e ne apporremo altri – aggiunge Cognigni – all’interno del lido Cluana perché esistono vere e proprie colonie di pennuti.

Il problema di fondo è che numerose persone nutrono quotidianamente i piccioni, cosicché ci troviamo a fronteggiare una serie copiosa di colonie. A breve – informa l’assessore – inizieremo a operare una serie di controlli ben precisi con la polizia locale e a sanzionare coloro i quali nutrono i piccioni, anche perché nei cartelli di divieto è stato scritto chiaramente l’ammontare delle sanzioni che saranno inflitte a chi contravverrà alla norma comunale. L’obiettivo è quello di intraprendere una strategia specifica per cercare di limitare il numero di piccioni».

La campagna

Resta da vedere se la campagna del Comune rivierasco rivolta alle persone per distoglierle dallo sfamare i piccioni sarà sufficiente per contenere il numero degli esemplari esistenti.

In altri Comuni sono stati necessari altri interventi congiunti quali dissuasori sonori, sterilizzazione attraverso mangime mediante appositi distributori elettromeccanici programmabili o addirittura il ricorso al falconiere con la presenza del predatore due o tre volte al mese per risolvere definitivamente il problema del numero eccessivo dei piccioni.

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