Endorsement di Pasqui a Calamita. Buldorini: «Centrodestra svenduto»

Endorsement di Pasqui a Calamita. Buldorini: «Centrodestra svenduto»
Endorsement di Pasqui a Calamita. Buldorini: «Centrodestra svenduto»
di Giulia Sancricca
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Mercoledì 13 Marzo 2024, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 11:59

APPIGNANO Una campagna elettorale tutt’altro che tranquilla quella che si prospetta ad Appignano per il prossimo appuntamento alle urne. A scoperchiare il vaso di Pandora sono stati i vertici regionali di Forza Italia: da una conviviale degli azzurri che si è tenuta nei giorni scorsi, infatti, non solo sono stati ufficializzati l’ingresso nel partito del vicesindaco Stefano Montecchiarini e la nomina a commissario comunale del consigliere Rolando Vitali, ma il segretario provinciale di FI, Gianluca Pasqui, ha lanciato un endorsement al sindaco uscente Mariano Calamita.

La posizione

«Appignano è un Comune governato da un bravo sindaco come Mariano Calamita - le parole del vicepresidente del consiglio regionale -, un sindaco del fare che ha saputo farsi apprezzare dalla cittadinanza nel corso degli anni del suo mandato e al quale non faremo di certo mancare il nostro appoggio alle oramai prossime elezioni comunali».

Parole che non lasciano spazio a interpretazioni, pronunciate durante un incontro pubblico dove, non solo era presente il primo cittadino, ma è intervenuto telefonicamente il commissario regionale di Forza Italia Francesco Battistoni, che ha portato il suo saluto e ha voluto congratularsi personalmente con le due figure istituzionali dell’amministrazione appignanese.

Fin qui nulla di strano, se non fosse che Calamita è l’ex candidato a presidente della Provincia per il centrosinistra contro Sandro Parcaroli ed ex candidato alle politiche per Azione di Calenda. A questo, poi, va aggiunto che sugli scranni dell’opposizione comunale siede Luca Buldorini, coordinatore provinciale della Lega e - stando ai rumors - possibile candidato sindaco per il centrodestra alle elezioni di Appignano. Diverse quindi le perplessità sulle coalizioni in vista dell’appuntamento alle urne. Che il centrodestra - compatto in tutti i Comuni che andranno al voto - possa vedere una prima spaccatura proprio ad Appignano con due candidati sindaco distinti?

La riflessione

Buldorini non si sbilancia, ma non lascia certo trasparire entusiasmo dagli ultimi avvenimenti legati ad Appignano: «Naufragato il campo largo alle elezioni abruzzesi - dice - qui si sperimenta il campo larghissimo. È vero che nei Comuni piccoli non esiste l’entità partitica, ma si sposano programmi ed esigenze dei territori. Non dimentichiamo però che il sindaco Calamita ha attaccato il centrodestra in tutto e per tutto. Io non ne faccio una questione di poltrona, ma di continuità con il patto fatto con i cittadini contro la mala gestione di chi al momento amministra la città. Così stiamo svendendo i nostri abiti al centrosinistra».

Non scioglie quindi le riserve su una possibile candidatura a sindaco: «Devo capire chi siamo a portare avanti il programma elettorale e chi ho dall'altra parte. Ho un sindaco di centrodestra? Ma allora cosa c’entra il Pd nel gruppo? E se ho un sindaco di centrosinistra cosa c’entra Forza Italia?».

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