Carancini: «A destra fanno il gioco delle tre Tac: stiamo assistendo a una sceneggiata»

Carancini: «A destra fanno il gioco delle tre Tac: stiamo assistendo a una sceneggiata»
di Emanuele Pagnanini
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Mercoledì 20 Marzo 2024, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 13:27

CIVITANOVA «Stiamo assistendo ad una sceneggiata da parte del centrodestra: il gioco delle tre… Tac, citando l’intervento di Romano Carancini». Giulio Silenzi, Francesco Micucci e Lidia Iezzi intervengono ancora sulla vicenda dell’apparecchiatura che giace inutilizzata da quando è stato chiuso il covid hospital, due anni e mezzo fa. «Un caso che dimostra l’incapacità di governare da parte di Acquaroli e Saltamartini. Ma anche dell’assoluto menefreghismo del sindaco e degli assessori di Civitanova».

L’incontro

Una conferenza stampa convocata dopo che il caso della Tac del Covid Hospital, che andrà a Recanati e non a Civitanova come più volte promesso, è stato dibattuto in Regione in seguito ad un’interrogazione di Romano Carancini.

Un intervento appassionato, quello dell’ex sindaco di Macerata che ha scatenato anche una certa bagarre in aula. «Non dobbiamo dimenticare il ruolo di Pierpaolo Borroni in questa vicenda – continuano i tre dem – ha ben detto Carancini nella sua replica alle non risposte dell’assessore Saltamartini. Borroni è il “Giorgio Mastrota de noantri”, quello che vende le pentole politiche attraverso il gioco delle tre carte: la Tac di qua, la Tac di là. Ricordiamo le parole del consigliere regionale di Fdi: a settembre ha detto che era questione di settimane e poi la Tac sarebbe stata spostata all’ospedale di Civitanova; a febbraio cambia versione e dice che bisogna allestire una sala antiradiazione e il trasferimento avverrà a fine anno; poi si fa filmare all’interno del covid hospital dicendo che è tutto in ordine mentre una squadra di pulizie, dietro di lui, lavora di domenica mattina per sistemare e pulire. Infine è entusiasta che la Tac andrà a Recanati mentre a Civitanova ne arriverà una più bella. L’esempio della peggior politica, quella che prende in giro la gente». Viene poi sottolineato come «annunciare il trasferimento della Tac a Recanati durante la presentazione del candidato sindaco del centrodestra sia una marchetta elettorale».

Il Pd civitanovese punta il dito anche sulle parole di Saltamartini durante l’interrogazione. «Ha detto che la Tac di Recanati si è guastata recentemente, invece risulta inutilizzata da 25 mesi. Perché, allora, vista l’urgenza, non si è provveduto subito ad indicare l’ospedale di Recanati come destinazione del macchinario? Secondo noi poteva essere fatto il giorno dopo la chiusura del covid hospital. Invece è inutilizzata, non serve né ai civitanovesi né ai recanatesi. E intanto le liste di attesa peggiorano. In tutto questo, segnaliamo anche un atteggiamento troppo servile alla politica del nuovo direttore dell’Ast. Si parla di una nuova Tac per Civitanova ma non c’è un atto in tal senso, solo parole». Ultimo tasto toccato, quello della Fiera.

«Sul contratto tra Asur e Comune, è scritto nero su bianco che la Fiera sarebbe tornata nelle disponibilità del Comune appena finita l’emergenza. Un attività economica importante per la città, ferma. Senza contare i costi per lo smantellamento del covid hospital. Eppure il sindaco, ora non dice una parola».

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