Insegnante da viaggio: gira il mondo con la famiglia, guadagna 10mila euro al mese e ha volo, alloggio e pasti inclusi

Lucy preferisce la definizione di "educatrice" per il tipo di supporto che fornisce e ha creato un business per aiutare giovani interessati a seguire il suo stesso percorso

Insegnante "da viaggio": gira il mondo con la famiglia, guadagna 10mila euro al mese e ha volo, alloggio e pasti inclusi
Insegnante "da viaggio": gira il mondo con la famiglia, guadagna 10mila euro al mese e ha volo, alloggio e pasti inclusi
4 Minuti di Lettura
Domenica 24 Marzo 2024, 17:28

Molti giovani sognano di viaggiare e raccogliere esperienze per riempire il loro bagaglio personale di vita, persone e culture che possano ampliare i loro orizzonti e aprire nuove prospettive. Non sono molti, però, coloro che riescono in questa impresa, principalmente per mancanza di soldi.

D'altra parte c'è chi si arma di coraggio e intraprendenza e cerca di aggirare il problema, magari trovando un impiego avventuroso al Polo Sud o, come ha fatto Lucy Alexandra Spencer, lavorando come insegnante da viaggio: per lei girare il mondo è un modo di guadagnare, anziché spendere. 

In questo modo, la donna ha potuto spendere 16 settimane tra la Francia, l'Oman, la Svizzera e il Portogallo, ricevendo uno stipendio mensile mentre l'alloggio, i pasti e i voli vengono pagati dalla famiglia che le ha affidato l'educazione dei propri figli. 

Il lavoro in giro per il mondo

Lucy è un'ex insegnante di scuola primaria e, come racconta a Cnbc, ha esperienza nell'educazione di studenti con difficoltà di apprendimento.

Sette anni fa la sua vita è cambiata radicalmente dopo aver deciso di partire per portare avanti il suo lavoro in un contesto diverso, vale a dire come tutor privato per famiglie europee e americane particolarmente ricche. 

Durante i viaggi, che possono essere di qualche settimana o di diversi mesi, i genitori sono disposti a portare con loro un'insegnante per evitare che i figli continuino a ricevere un'adeguata preparazione. Il costo per assumere una figura di questo tipo è di circa 10mila euro al mese, a cui si aggiunge la copertura delle spese per gli spostamenti, gli alloggi e i pasti. Il prezzo sale ancora nel caso siano richieste delle abilità specifiche, tra cui la conoscenza di diverse lingue straniere o la capacità di suonare uno strumento musicale. Per chi, invece, si limita a insegnare un curriculum base, lo stipendio è di poco meno di 3mila euro.

L'approccio educativo 

Le lezioni durano circa quattro ore al giorno, dato che, dichiara Lucy, un'ora di lezione privata equivale a tre ore di lezione in una scuola tradizionale. Prima di redigere un programma, si premura di contattare gli istituti e i professori per assicurarsi di coprire gli argomenti richiesti. Tuttavia, Lucy aggiunge anche elementi inerenti alla cultura e alle consuetudini locali: «Non si tratta semplicemente di impartire conoscenze, ma di lavorare come "facilitatore" in modo da renderli curiosi e spingerli a farsi domande sulle esperienze fatte, a trovare le differenze e i punti di contatto». Per questo motivo preferisce essere definita un'educatrice, anziché una tutor o un'insegnante.

Per poter avere successo con questo tipo di approccio, aggiunge, «è necessario capire davvero la famiglia e i loro valori culturale e cercare il modo di rendere i bambini con cui lavori una versione migliore di se stessi e dei loro genitori». Non tutti apprezzano questo approccio, però, ed è il motivo per cui Lucy tende a preferire persone con una prospettiva progressista, tra cui i fondatori di startup. «Ci sono sicuramente educatori che semplicemente viaggiano con la famiglia e forniscono un'esperienza uguale a quella scolastica, ma non è per me», specifica. 

Il progetto di Education Boutique

Dopo qualche anno di viaggi lunghi e consecutivi, Lucy ha deciso di accettare soltanto lavori più brevi, di massimo quattro settimane, e spendere il resto del tempo nella sua casa, insieme ai due cani. Tuttavia, grazie al suo business Education Boutique, si offre come intermediario tra chi vuole abbracciare il suo approccio e seguire le sue orme, e le famiglie in cerca di un educatore. 

Ma Education Boutique fa molto di più: mette in contatto insegnanti preparati con studenti che hanno difficoltà di apprendimento o hanno bisogno di aiuto nel preparare esami. In questo modo, spera di creare opzioni a basso costo che possano favorire sia le famiglie che gli educatori: «Ci sono un sacco di persone molto giovani e preparate che pagano un sacco di soldi per girare il mondo e che probabilmente, in futuro, otterranno titoli prestigiosi e brillanti carriere. Perché, invece di pagare, non occuparsi dell'educazione degli studenti durante i viaggi?»

© RIPRODUZIONE RISERVATA