Si allarga l'inchiesta sul lager
nella Casa per ragazzi autistici

I carabinieri durante il blitz alla Casa di Alice
I carabinieri durante il blitz alla Casa di Alice
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Mercoledì 16 Luglio 2014, 10:59 - Ultimo aggiornamento: 17 Luglio, 11:26
GROTTAMMARE – Si allarga l’inchiesta sugli orrori dei cinque educatori arrestati per maltrattamenti e sequestri di persona nei confronti di almeno otto dei dodici ragazzi autistici ospiti dalla “Casa di Alice” di Grottammare, il centro educativo riabilitativo specializzato nell’assistenza ai ragazzi affetti da autismo. Gli inquirenti già nelle prossime ore sentiranno una lunga lista di persone per cercare di fare il punto su tutti gli aspetti legati a questa triste vicenda.





Intanto saranno sentite le famiglie per capire se avevano mai avuto sentore che qualche cosa non funzionasse a dovere magari anche con i comportamenti dei ragazzi che forse, come sarebbe già emerso, negli ultimi tempi avevano iniziato a mostrarsi riluttanti alla struttura. Gli inquirenti vogliono mettere alcuni paletti fermi iniziando a capire se anche prima dell’inizio dell’inchiesta le pratiche di maltrattamenti erano una costante nella gestione dei ragazzi. Poi saranno sentiti anche alcuni dirigenti comunali che avrebbero dovuto sovrintendere alla struttura che come si ricorderà il Comune di Grottammare ha dato in gestione alla cooperativa.



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Ancora gli investigatori sentiranno le commissioni consiliari e gli enti preposti ai controlli, anche qui per capire come mai nessuno in questi mesi ha colto qualche segnale sui ciò che accadeva all’interno del centro. Intanto le reazioni a quanto accaduto sono state tantissime e a tutti i livelli,, dalle famiglie alle istituzioni locali regionali e nazionali. Pe roggi pomeriggio è in programma una visita di alcuni parlamentari del Pd che prima si recheranno alla struttura e poi faranno il punto con la giunta comunale di Grottammare. Mentre messaggi di sdegno e di assoluta condanna arrivano da più parti.
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