Tentata violenza verso la maestra
Arrestato l'uomo del blitz all'asilo

Tentata violenza verso la maestra Arrestato l'uomo del blitz all'asilo
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Venerdì 14 Novembre 2014, 16:08 - Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 11:35
PORTO SANT'ELPIDIO - Secondo gli investigatori è l'uomo protagonista del tentativo di violenza sessuale alla materna Sacra Famiglia.

E' stato tratto in arresto la persona che aveva aggredito una maestra all'interno della scuola materna Sacra Famiglia. Il giovane, approfittando di una festa dei bambini con i genitori si era introdotto all'interno dell'edificio e aveva preso di mira una insegnante di 27 anni commettendo un tentativo di abusi sessuali. Dopo una lunga indagine e una serie di riscontri questa mattina i carabinieri gli hanno messo le manette.



A finire in manette è N.I., 24 anni, residente a Torre San Patrizio. Secondo fonti ufficiali si tratta di un giovane con precedenti di polizia a suo carico. L'arresto è avvenuto su ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal gip Marcello Cozzolino, che ha accolto la richiesta formulata, all'esito delle indagini, dal procuratore della Repubblica Domenico Seccia, che ha gestito personalmente il fascicolo di indagine alimentato dai carabinieri della stazione di Porto Sant'Elpidio e da quelli del norm della compagnia di Fermo.



La maestra era stata aggredita all'interno della scuola materna "Sacra Famiglia" di Porto Sant'Elpidio. La donna era stata aggredita con il proposito di violenza sessuale all'interno di un locale della scuola dopo che la sua attenzione era stata richiamata da rumori che provenivano dal guardaroba. L'intento della giovane maestra era quello di vigilare sugli abiti di genitori e bambini che si trovavano nell'istituto per una recita. Però il giovane l'aveva aggredita alle spalle. A quel punto la maestra ventisettenne aveva tentato inutilmente di divincolarsi, andando a battere violentemente il capo contro la finestra. Dopo attimi di terrore, la giovane maestra riusciva in qualche modo a farlo desistere e l'assalitore si dava alla fuga a piedi.



Immediato l'allarme e la ragazza veniva soccorsa e trasportata all'ospedale civile di Fermo. Le venivano riscontrate una serie di contusioni con ferite escoriate diffuse, un forte trauma cranico, una ferite alla regione occipitale, al collo e alle braccia, con una prognosi iniziale di quindici giorni.

L'intervento immediato dei carabinieri aveva consentito la raccolta di primi ed importanti indizi di indagine, delineando le caratteristiche somatiche dell'aggressore. Determinante è stata una telecamera installata nei pressi della scuola, che consentiva l'estrapolazione di un'immagine del suo volto.

Al termine di una serrata ricerca su tutto il territorio della regione, l'uomo è stato individuato, grazie ad una testimonianza raccolta dai carabinieri di Monte Urano, i quali, coinvolti nelle ricerche al pari di tutti i comandi dell'Arma, riuscivano ad individuare un conoscente dell'uomo ritratto nell'immagine fotografica, da qui, una serie di ulteriori accertamenti di riscontro, con testimonianze e attivita' tecniche, e la denuncia di N.I., quindi l'arresto disposto dal giudice. Si procede ora in ordine ai reati di violenza sessuale e sequestro di persona.



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