Marina Palmese patria del reggae
Fino a domenica c'è il Bababoom Festival

Anche le autorità comunali alla presentazione del Bababoom Festival
Anche le autorità comunali alla presentazione del Bababoom Festival
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Martedì 14 Luglio 2015, 18:40 - Ultimo aggiornamento: 18:47
MARINA PALMENSE - Tutto pronto per il Bababoom Festival, da domani al 19 luglio Marina Palmense sarà la patria del reggae.

Quest'anno oltre al palco principale, sarà possibile ascoltare musica no stop fino all'alba nell'area Dub e Dance-Hall per una festa tutta da vivere di notte. Sul palco anche un Band Contest per gruppi emergenti, la band migliore vincerà la possibilità di incidere un album presso Nufabric. La serata di apertura con l'opening party di oggi prevede sul palco musica che esula dal genere reggae e garantisce l'ampio pubblico del giovane rapper Mezzosangue, rivelazione della scena hip-hop italiana e a seguire i Dj resident del Mamamia di Senigallia, DJ Tium con MC Menca e DJ Alpha. Nella serata di domani il festival entra nel vivo, a ritmo del reggae made in Italy con l'esibizione di Ciani's Reggae; Chisco from working vibes; Raphael e Lion D e il cantante produttore Piero Dread. Venerdì sarà la volta del giamaicano Anthony B. con la Bornfire Band. Sabato il main stage ospiterà direttamente dalla Giamaica, Junior Kelly. Per concludere in bellezza, domenica arriveranno i Playa Desnuda e i Krikka Reggae. (Ingresso 10 euro mercoledì, giovedì e domenica; 15 euro venerdì e sabato).



"Un appuntamento che abbiamo visto crescere negli anni e che ha saputo farsi voler bene - ha spiegato il vicesindaco Francesco Trasatti- diventato punto di riferimento regionale". Il sindaco, Paolo Calcinaro ne parla come di "un festival che è motivo di orgoglio, divenuto ormai di portata nazionale da mettere in relazione con tutta la città". L'amministrazione c'è, quest'anno più che mai e ancora più unita con la volontà di sostenere le manifestazioni in cui ha sempre creduto. Ne è persuaso anche Mauro Torresi, assessore al commercio che ha dichiarato "all'inizio ero contrario, poi me ne sono innamorato". "Un progetto cresciuto grazie alla testardaggine dell'associazione Bababoom e al supporto del Comune - ha spiegato Andrea Borraccini - quest'anno speriamo di raccogliere i frutti di tutti gli anni passati. Sarà l'anno in cui il festival diventerà decisivo per la città, a giudicare anche dalle prenotazioni".

Inoltre gli organizzatori hanno pensato bene di collaborare con i Musei di Fermo: visite gratuite a chi arriva per godersi il Bababoom.
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