Contesa del secchio, ora decide Terrenzi
Sindaco in campo dopo il ritiro dei saggi

Contesa del secchio, ora decide Terrenzi Sindaco in campo dopo il ritiro dei saggi
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Sabato 26 Aprile 2014, 13:11 - Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 16:16
SANT'ELPIDIO A MARE - "Adesso decido io. So che scontenter qualcuno, ma non posso far altro che prendermi le mie responsabilit". Il sindaco Alessio Terrenzi è pronto a scendere in prima linea per dirimere l'intricata situazione in seno alla Contesa del secchio. Dopo la resa dei tre saggi, che gli hanno riconsegnato il mandato, prendendo atto dei persistenti scontri tra i protagonisti della rievocazione, il primo cittadino vuole prendersi un po' di giorni per riflettere e poi tirare le conclusioni. Non si aspettava la dura lettera con cui Giovanni Catini, Alberto Valentini e Matteo Verdecchia hanno riconsegnato l'incarico che gli aveva assegnato.



"Mi sono affidato a loro nella convinzione che fossero le persone giuste per trovare una sintesi sulla riorganizzazione delle nostre manifestazioni storiche. Volevo un organo terzo, nella convinzione di dover tener fuori la politica. Prima di tutto li voglio ringraziare per gli sforzi compiuti. La stima e fiducia nei loro confronti rimangono inalterate. Hanno lavorato seriamente per diversi mesi per elaborare una proposta capace di superare le divisioni. Sapevamo tutti che non sarebbe stato un compito semplice: il fatto che anche loro abbiano alzato le mani rende ancora più evidenti le difficoltà".



L'operato della triade comunque rimane. C'è una loro proposta, con l'istituzione di un Consiglio delle manifestazioni storiche interno all'Ente Contesa, sulla quale tutti, dall'ente alle contrade e delegazioni, hanno espresso un parere. "Il lavoro dei saggi non è stato inutile, anche se non siamo arrivati a quell'intesa tra tutte le parti in campo che auspicavamo - commenta il sindaco -. Le carte in tavola sono chiare, ognuno ha espresso le proprie posizioni, ora mi prenderò le mie responsabilità. Nei prossimi giorni mi sentirò anche con la mia maggioranza, poi convocherò tutti per cercare di arrivare ad una soluzione. Volutamente ho delegato ai saggi il compito di cercare una strada condivisa perché avrei preferito evitare di prendere decisioni in prima persona. Ora però non posso venir meno al mio compito e farò delle scelte".