Rapagnano, anziana ricatta un’ex parrucchiera: «Paga o ti faccio togliere la pensione». Arrestata a 76 anni con l'accusa di estorsione

Anziana ricatta un’ex parrucchiera: «Paga o ti faccio togliere la pensione»
Anziana ricatta un’ex parrucchiera: «Paga o ti faccio togliere la pensione»
di Pierpaolo Pierleoni
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Sabato 22 Luglio 2023, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 12:04
RAPAGNANO Colta in flagrante ed arrestata a 76 anni con l’accusa di estorsione. È il singolare caso di una donna di Colli del Tronto, oggetto di un’operazione dei carabinieri di Porto San Giorgio in collaborazione con i colleghi di Castel di Lama. La denuncia è partita da una donna residente a Rapagnano, che si era rivolta all’arrestata per istruire la sua pratica pensionistica. La donna avrebbe dato la sua consulenza in virtù di pregresse esperienze lavorative e dei suoi contatti. Ha fornito alla vittima, socia di un negozio di parrucchiera, una intermediazione, poi risultata, nel corso delle indagini del tutto irrituale, oltre che priva di qualsiasi autorizzazione.  

La signora di Rapagnano, che nel frattempo è riuscita a completare comunque positivamente le pratiche e ad andare in pensione, ha riferito ai militari di essere stata minacciata e ricattata dalla 76enne. La presunta consulente avrebbe chiesto del denaro, 800 euro, per restituire alla vittima delle foto e documenti compromettenti, relativi all’ambito lavorativo in cui l’ex parrucchiera operava, che a suo dire le avrebbero fatto immediatamente perdere la pensione.

Ad aspettarla c'erano i carabinieri
 

La motivazione sarebbe dovuta a presunte irregolarità e dichiarazioni false. «Pagami subito o consegno tutto alle autorità» il tenore dell’ordine.

Ma la pensionata non ha accettato il ricatto e si è rivolta alle forze dell’ordine. Ha accettato poi un orario ed un luogo d’incontro, fissato a Colli del Tronto, per la consegna della somma richiesta. Ma la ricattatrice, all’arrivo, ha trovato i carabinieri, che sono spuntati fulminei, appena dopo lo scambio di denaro. Hanno rinvenuto gli 800 euro, di fatto la pistola fumante di questa vicenda, ed hanno dichiarato in arresto la 76enne, poi riaccompagnata a casa, dove è stata posta agli arresti domiciliari. Le indagini stanno proseguendo per verificare eventuali ulteriori attività di mediazione o di frode consumate dalla donna ai danni di lavoratori.

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