PORTO SANT’ELPIDIO - Aveva l’obbligo di dimora a Sant’Elpidio a Mare ma era a Porto Sant’Elpidio e girava su uno scooter rubato, dai controlli è emerso molto di più che il furto, ne è scaturita una sfilza di reati. Durante i controlli di routine i carabinieri di Porto Sant’Elpidio hanno fermato un tunisino trentaquattrenne, viaggiava tranquillo in sella a un Gilera Runner 125 che aveva rubato il 14 agosto a Civitanova.
I reati
Il tunisino è stato denunciato per svariati reati: furto e ricettazione, inosservanza di provvedimenti dell’autorità, possesso ingiustificato di arma da taglio e detenzione di stupefacenti per uso personale.
L’episodio sottolinea l’importanza dell’attività costante e decisa dei carabinieri nel preservare la sicurezza e nel contrastare le attività illegali. Si aggiungono altri mezzi rubati e recuperati nel Fermano: un’auto e un furgone. Alla segnalazione di un furgone sulla strada, la pattuglia del Radiomobile è intervenuta sulla provinciale 87 di Capodarco e ha recuperato un Iveco Daily che era stato rubato il 22 giugno a Rimini. L’analisi delle informazioni e la cooperazione tra le diverse stazioni hanno permesso di individuare il proprietario e così il mezzo è stato restituito. Sono in corso le indagini per risalire a chi ha utilizzato il furgone e per verificare anche cosa ci ha fatto con quel mezzo rubato.
Il capoluogo
Altro recupero è avvenuto a Fermo, dove i militari della Radiomobile, a seguito della segnalazione e attiva collaborazione del proprietario, hanno rinvenuto un’utilitaria che era stata rubata a metà agosto. L’auto, probabilmente utilizzata per commettere reati, è stata trovata dal proprietario nei pressi del cimitero di Fermo. Anche in questo caso sono in corso approfondimenti investigativi. Questi episodi mettono in evidenza l’efficacia dell’attività di controllo svolta dai carabinieri, che sottolineano l’importanza delle segnalazioni e la collaborazione dei cittadini.