"Mio padre, Diego Armando"
Eccessi e talento del campione

"Mio padre, Diego Armando" Eccessi e talento del campione
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Giovedì 24 Aprile 2014, 22:18 - Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 16:17
PORTO SANT'ELPIDIO - La fotografia di Diego Junior mostra l'umilt di un ragazzo posato, pulito, lontano dagli eccessi del padre. Il padre è il mitico Diego Armando Maradona.Diego Junior, a Porto Sant'Elpidio in occasione del tradizionale incontro-dibattito dal titolo "Mio padre una leggenda", è restio a parlare del rapporto con il papà, che in fin dei conti non c'è mai stato - "L'ho visto una sola volta quando avevo 17 anni" - ma è più sciolto nel commentare le gesta sportive. "Sono nato nel 1986, durante la stagione del primo scudetto del Napoli - racconta Diego -. Il mio ricordo è più che altro legato a registrazioni perché mentre papà raggiungeva l'apice della sua carriera io ero molto piccolo. Le immagini più belle che mi porto dietro sono le stesse rimaste impresse nella mente di tutti i napoletani".



Vivere con quel cognome non dev'essere stato semplice. "Essere figlio d'arte mi ha penalizzato, però non mi piango addosso. Da ragazzo ero un calciatore promettente, poi ho sbagliato delle scelte professionali e qualcosa non è andato nel verso giusto. Uno sguardo al futuro? Vorrei costruire una famiglia felice". L'incontro con Diego Junior si è svolto al Gambero di Piero De Santis. Erano presenti un centinaio di persone, oltre al sindaco Nazareno Franchellucci e l'assessore Milena Sebastiani. Il dibattito coordinato dai giornalisti Giorgio Martino e Gianni Solaroli è stato anticipato dalla proiezione di Inghilterra-Argentina, giocata a Messico '86, quando Diego segnò due gol che hanno fatto storia, uno con l'ausilio di una mano, l'altro smarcando mezza squadra avversaria.



L'iniziativa è stata promossa dal comitato organizzatore degli eventi sportivi di Porto Sant'Elpidio, presieduto da Mauro Iachini con il coordinamento di Vincenzo Santoni.
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