Porto San Giorgio, è scattata l’operazione tamerici: quelle sane traslocano in piazza

Porto San Giorgio, è scattata l’operazione tamerici: quelle sane traslocano in piazzaMentre i lavori di riqualificazione del tratto di lungomare sud...
Porto San Giorgio, è scattata l’operazione tamerici: quelle sane traslocano in piazzaMentre i lavori di riqualificazione del tratto di lungomare sud...
di Serena Murri
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Giovedì 16 Maggio 2024, 01:20 - Ultimo aggiornamento: 12:12

PORTO SAN GIORGIO Tamerici, una prima fase di taglio è partita ieri mattina sul lungomare sud. Contestualmente, la prima pianta del filare è stata ripiantata all'interno del parco di piazza XXV Aprile. Mentre i lavori di riqualificazione del tratto di lungomare sud proseguono, oltre al rifacimento del marciapiede est e della recente demolizione del marciapiede ovest, ieri è stato affrontato l'intervento al filare di tamerici. Se ne parlava da tanto ormai. Le polemiche si sono susseguite in città da più parti. Ieri, a parlare sono stati i fatti.

L’indirizzo

D'altra parte, l'indirizzo politico da parte dell'amministrazione era chiaro, soprattutto dopo le ultime perizie degli agronomi che parlavano di piante non in perfetto stato di salute. Coerentemente al progetto presentato, si sapeva che le piante sarebbero state spostate. Nella prima mattina di ieri, prima sono stati tagliati i rami degli alberi di tutto il filare. Intorno a mezzogiorno, è stato estirpato il primo tronco e trasportato all'interno del parco pubblico, dove è stata scavata la buca all'interno della quale è stato poi ripiantato. Potrebbe essere il primo di una serie di interventi analoghi su tutto il filare, che ha avuto origine negli anni ‘50. Circa una sessantina le piante che sono presenti all'interno dello spartitraffico che verrà eliminato. Non tutte le tamerici ma alcune di esse, quelle in condizioni migliori rispetto alle altre, verranno dunque ripiantate come fatto ieri mattina, se non altro potranno servire a fare ombra altrove. L'unica cosa che sarà da verificare poi nel corso del tempo, è l'attecchimento delle piante stesse che non è scontato -ne garantito- e potrà variare da pianta a pianta.

Nei giorni scorsi, dopo l'installazione dei nuovi pali della luce, sono state piantate nuove essenze arboree, nella nuova aiuola del lungomare, a lato della sede che ospiterà la pista ciclabile che a breve verrà rifatta. Sull'andamento dei lavori, nella giornata di martedì, il tecnico dell'impresa presente al cantiere aveva dichiarato: «Il prossimo step è la demolizione del marciapiede a nord. La pubblica illuminazione è stata completamente montata. Sono stati già effettuati gli ultimi allacci. In settimana si potrebbe pensare di fare la prima accensione. Con la pavimentazione siamo a buon punto e con la parte finale. La ricostruzione principale sta per essere finita. Non c'è una data per finire i lavori. Noi ce la stiamo mettendo tutta per finire il prima possibile. Lavoreremo senza sosta, come abbiamo fatto fino adesso». Ora si pensa ai marciapiedi. «I marciapiedi sul lato ovest, -ha spiegato- in due settimane dovrebbero essere completati. È in corso la demolizione, seguirà la ricostruzione per poi essere pronti alla pavimentazione. Il lavoro di maggiore importanza è il lato est della camminata del lungomare. È la parte più importante, anche come grandezza. Tra poco dividerò le squadre e potranno lavorare su entrambi i fronti». In merito, all'eventuale apertura parziale di alcuni segmenti di lungomare, il tecnico ha anticipato: «L'apertura verrà valutata nei prossimi giorni di concerto con l'amministrazione. Noi faremo il possibile per chiudere il cantiere nel più breve tempo possibile. Ci sono ancora alcune lavorazioni da fare. Sulla parte est, a breve realizzeremo la pista ciclabile nello spazio tra il marciapiede e l'aiuola».

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