Gli affibbiano un contratto del gas
Il Giudice di pace lo fa anche risarcire

PORTO SAN GIORGIO - Tanto patire ma alla fine ha tenuto duro e l'ha spuntata. Tanto patire ma alla fine ha tenuto duro e l’ha spuntata. Con una sentenza emessa il 29 maggio scorso il Giudice di pace di Fermo Maria Teresa De Lavigne ha accertato la responsabilità di Enel Energia nei confronti di un signore milanese con la seconda casa a Porto San Giorgio a cui era stato cambiato il contratto di fornitura di gas e luce a sua insaputa.

L’uomo aveva quindi chiesto aiuto alla giustizia che alla fine gli ha dato ragione. Nel corso dell'istruttoria è emerso come il contratto in oggetto non era mai stato sottoscritto dal ricorrente come infatti lui da sempre affermava, e quindi nullo dall’inizio.

Insomma, nessuna volontà di cambiare fornitura di gas e luca, nessun contratto sottoscritto.

A nulla sono valse le difese ed eccezioni di Enel Energia il quale prima ha provato ad escludere la responsabilità sostenendo che i contratti venivano redatti materialmente da una società del luogo e in secundo luogo che il contratto era già stato annullato.

Non solo il Giudice di pace accogliendo la tesi degli avvocati Amato Mercuri e Paolo Fattenotte che hanno dato battaglia sulla vicenda ha riconosciuto il pagamento della somma di mille euro per danno morale dovute alla sofferenze patite dal proprietario dell’abitazione, il signore milanese, che a suo tempo per poter riallacciarsi al vecchio gestore dovette infatti fare file interminabili alle poste, girare vari Enel point e pagare bollette non dovute.

Insomma, il solito calvario della burocrazia capitato per qualcosa che né si voleva né era stato cercato. E stavolta la vicenda è finita bene con il Giudice di pace che ha riconosciuto giuste le ragioni del privato e quindi imposto alla ditta anche il pagamento del risarcimento che anche se di misura modesta ha un significato importante.